A un anno esatto dal V-DAY, si iniziano a delineare alcune strategie per la futura lotta al Covid che durerà ancora anni. Queste le ultime evidenze dal mondo della scienza che, in larga parte, chiede un ritorno alla normalità con la convivenza "aperta" del virus grazie ai vaccini (altresì inutili con restrizioni). Vediamo i diversi punti:

1) L'aggiornamento continuo dei vaccini esistenti a mRNA. Dovevano essere dei vaccini "sperimentali", l'uso in larga scala, secondo la scienza, ne ha certificato sicurezza, tollerabilità e anche facilità di modifica. L'RNA, che gli esperti invitano a non confondere con il DNA sul quale non avviene alcuna modifica, può essere "aggiornato" con nuove varianti e diventerà quindi la base per la lotta alle modifiche del genoma virale. I 2.0 saranno in commercio probabilmente già in Primavera contro Omicron.

2) L'arrivo dei vaccini proteici. Non solo quello di Novavax, ma anche di altre industrie farmaceutiche. Hanno richiesto più tempo, gli studi di fase 3 hanno dato ottimi responsi su oltre 45.000 volontari (per i quali si è registrato 1 solo caso di miocardite blanda). Rispetto agli mRNA sono concettualmente tradizionali, ma gli esperti invitano comunque a valutare come l'utilizzo su larga scala non è ancora catalogato al contrario dei primi. Saranno comunque un'arma in più soprattutto per la facile conservazione per la vaccinazione a livello mondiale

3) Il vaccino "annuale". Gli esperti concordano che si andrà verso questa strada con il depotenziamento del virus già avvenuto con Omicron. Dunque una sorta di vaccino anti-influenzale annuale che sarà obbligatorio in futuro per over 60 e soggetti fragili. Al momento è importante però la vaccinazione globale.

4) La durata delle dosi. Come altri vaccini gli esperti invitano a non andare nel panico per i richiami. Le dosi "booster" sono sempre esistite. Sono dosi "minori" che forniscono un rafforzamento della risposta immunitaria. Sono importanti per accelerare il depotenziamento del virus. Gli esperti concordando però che chi esegue un ciclo vaccinale dovrà per forza tornare alla vita di prima. Quella prima del Covid. Altrimenti la strada intrapresa non ha senso. Il Covid sarà con noi per anni.

Sezione: Non solo Formula 1 / Data: Mer 29 dicembre 2021 alle 11:39
Autore: F1N Redazione
vedi letture
Print