Ve lo avevamo raccontato nei giorni del filming day al Mugello: le prime indicazioni emerse da Maranello sulla nuova sospensione posteriore della SF-25 erano positive. Qualche sorriso tra gli ingegneri filtrava già allora, nonostante la cautela ufficiale. Ora, a distanza di qualche giorno e con la correlazione dati completata, quelle impressioni hanno trovato conferma.

Le analisi incrociate tra simulatore, telemetria e pista hanno restituito un quadro solido: la modifica ha portato benefici reali in termini di stabilità e trazione in uscita curva. Due dei talloni d’Achille più evidenti della SF-25 nei primi dodici GP dell’anno. Tuttavia andrà testata in un contesto competitivo, la Sprint Race avrà questo ruolo.

 

Come da tradizione, dalla Scuderia non arriveranno dichiarazioni altisonanti. I lunghi precedenti consiglierebbero sempre prudenza e profilo basso. Ma la sensazione che qualcosa possa finalmente cambiare è concreta. E il nome cerchiato in rosso sul calendario è uno solo: Spa-Francorchamps. È lì che il nuovo schema sospensivo farà il suo debutto ufficiale in gara. Un test vero, in condizioni da weekend di Gran Premio, su una pista che mette a nudo pregi e difetti di ogni monoposto. Ed è proprio per questo che a Maranello si respira una cauto ottimismo: se l’evoluzione funzionerà anche lì, potrà essere la chiave per rilanciare le ambizioni della Ferrari in questa seconda parte del 2025.

La squadra ha già integrato la nuova soluzione nel pacchetto evolutivo, forte delle risposte raccolte non solo con Leclerc e Hamilton, ma anche grazie al prezioso lavoro di Giovinazzi che con appena due giri ha mostrato alcuni dettagli da limare. Niente proclami, ma un segnale c’è: stavolta la Ferrari crede davvero che un piccolo, concreto salto in avanti sia possibile. E Spa sarà il primo vero banco di prova per dimostrarlo.

Sezione: News / Data: Mar 22 luglio 2025 alle 11:16
Autore: F1N Redazione
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