Il TWI, acronimo di Tread Wear Indicator, è diventato un elemento fondamentale per capire come si consumano le gomme da Formula 1 durante un weekend di gara. Proprio come sulle auto di tutti i giorni, anche le slick da F1 sono dotate di indicatori fisici che permettono di valutare con precisione l’usura del battistrada.

Sulla superficie di ciascun pneumatico sono presenti sei piccoli fori cilindrici, posizionati lungo tutta la larghezza dello pneumatico, ognuno con una profondità specifica che varia a seconda della collocazione. Sono numerati da uno a sei, partendo dal bordo interno del cerchio. Al termine di ogni sessione, la zona con i TWI viene pulita tramite uno strumento apposito che elimina sporco e residui, facendo emergere chiaramente i fori.

Gli ingegneri di Pirelli utilizzano quindi un profondimetro, applicato in tutti e quattro gli pneumatici della vettura, per misurare con precisione quanto il battistrada si sia consumato. Questi dati vengono poi analizzati e confrontati, permettendo di costruire una scala percentuale dell’usura, che parte ovviamente da zero per uno pneumatico completamente nuovo.

I team ricevono queste informazioni dettagliate sulle condizioni degli pneumatici delle proprie monoposto, insieme a preziosi consigli tecnici che aiutano a gestire al meglio le gomme sulle lunghe distanze di gara. Grazie al TWI, diventa più semplice prevedere il comportamento degli pneumatici e pianificare strategie di pit stop efficaci, riducendo così il rischio di problemi legati a un’usura eccessiva.

Sezione: News / Data: Mar 22 luglio 2025 alle 15:30
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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