La Ferrari non si può rifiutare. Questa è la posizione espressa da Jerome D'Ambrosio durante la sua intervista ad AutoHebdo, dove il vice team principal della Ferrari ha spiegato per filo e per segno tutte le motivazioni che l'hanno spinto ad abbandonare il ruolo da delfino di Toto Wolff in Mercedes e sposare il progetto Ferrari.

“La Ferrari, l’Italia e Frederic Vasseur: come potevo dire di no? Proprio come una vettura non si basa su un solo parametro, anche una decisione così complessa non dipende da una sola ragione. Era un’opportunità che non potevo lasciarmi sfuggire, la Ferrari è semplicemente mitica. In Mercedes il mio ruolo era piuttosto ‘ibrido’, mentre in Ferrari la mia posizione è netta e il perimetro ben definito.

Vasseur è il responsabile del team, ma il team principal deve gestire piloti, risorse, bilancio e comunicazione, e condividiamo tutto insieme. Negli ultimi 15 anni le scuderie sono cresciute enormemente, con alcune che superano i 1000 dipendenti; affrontiamo 24 gare all’anno e il lavoro non è paragonabile a quello dei primi anni 2000.”

Sezione: News / Data: Mer 23 luglio 2025 alle 01:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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