Max Verstappen ha chiuso il Mondiale di Abu Dhabi tra orgoglio, tensione e tanta emozione, non solo per il duello iridato con la McLaren, ma per ciò che ha rappresentato l’ultimo giro con il suo storico ingegnere di pista Gianpiero Lambiase. Le telecamere hanno mostrato GP in lacrime dopo la bandiera a scacchi, segnando una delle immagini più forti dell’intera stagione (lui che ha pianto anche per motivi personali ndr). La coppia Verstappen–Lambiase è diventata negli anni un capitolo a sé della moderna Formula 1, intensissima, complicata e straordinariamente efficace. Verstappen ha raccontato di aver vissuto un campionato dal peso emotivo enorme, al di là dei risultati sportivi. E lo ha voluto ribadire dedicando parole di profonda stima al proprio ingegnere di pista. "È stata una stagione molto intensa e non voglio entrare nei dettagli, ma è stata davvero dura. Sono felice di lavorare con una persona così appassionata. Certo, è il mio ingegnere, ma per me è anche un amico", ha spiegato il quattro volte iridato, lasciando intendere che dietro ai numeri e ai podi c’è un universo di emozioni, difficoltà, notti insonni, scelte tecniche e anche fatica personale.

Lambiase non è solo il riferimento strategico del box Red Bull, è il punto di equilibrio tra analisi, fiducia e comunicazione radio. Le loro conversazioni sono diventate iconiche: sobrie, sempre dirette, senza bisogno di troppi fronzoli. "In questi anni abbiamo vissuto insieme momenti bellissimi e raggiunto risultati incredibili. Sì, credo fosse emozionato dopo la gara. Non vedo l’ora di parlare con lui il prima possibile", ha aggiunto Verstappen, confermando come tra loro esista un rapporto profondo, costruito gara dopo gara, pianificazione dopo pianificazione, difficoltà dopo difficoltà.

Nella lunga corsa mondiale, Verstappen e Lambiase hanno mostrato un’incredibile solidità interna. La Red Bull, pur non dominando come nelle stagioni precedenti, ha tenuto vivo il campionato fino all’ultima curva con un approccio metodico, anche quando i segnali non sembravano incoraggianti. "Sono orgoglioso di lavorare con qualcuno come lui. È l’immagine perfetta di chi non molla mai quando le cose diventano difficili", ha spiegato Max, riconoscendo implicitamente il ruolo chiave che GP ha avuto nel non far crollare il gruppo nei momenti più duri della rincorsa mondiale.

Sezione: News / Data: Dom 07 dicembre 2025 alle 17:59
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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