Max Verstappen chiude la stagione a soli due punti dal titolo, arrivando vicinissimo a completare una rimonta memorabile contro Norris. Il campione olandese ha parlato con orgoglio del lavoro Red Bull, della forza mentale del gruppo e della capacità di reagire nei momenti più duri. Nessun rimpianto, solo gratitudine e convinzione, perché la squadra ha sempre creduto fino all’ultimo giro di Yas Marina.

Verstappen: orgoglio e zero rimpianti

Dopo il Gran Premio di Abu Dhabi, Verstappen si è presentato ai microfoni con un sorriso sincero, riconoscendo la battaglia persa per due soli punti ma definendo questa stagione una delle più intense e formative della sua carriera. Il suo commento è stato netto e lucido: "Sono davvero orgoglioso di come la squadra ha reagito. Ci sono stati momenti bellissimi e altri molto difficili, senza mai farci travolgere dal caos. Abbiamo tenuto duro". Un modo per ribadire che la Red Bull ha affrontato un campionato complicato senza perdere identità tecnica e carattere sportivo. Nonostante una vettura a tratti difficile da guidare, Verstappen ha raccontato come non abbia mai abbassato la guardia e abbia provato in ogni condizione a dare il massimo. 

Una lotta fino all’ultimo metro

Nel ripercorrere il Mondiale, Verstappen ha sottolineato il valore umano del gruppo, definendo il risultato finale comunque motivo di orgoglio. Il messaggio è stato chiaro: "Non abbiamo rimpianti, abbiamo fatto tutto quello che potevamo. Non ho mai mollato e ho cercato di tirare fuori il massimo anche quando la macchina non era semplice da guidare". Una frase che fotografa perfettamente la filosofia del pilota: ferocia agonistica senza mai tradire rispetto e consapevolezza tecnica.

Una lezione che resta dentro

L’olandese ha poi concluso il suo intervento ricordando quanto questa avventura gli abbia insegnato sul piano personale e sportivo: "Questa stagione mi lascia dentro la convinzione di non mollare mai e di crederci sempre". Non è solo un riferimento alla corsa al titolo, ma un modo per evidenziare come ogni decisione tecnica, ogni regolazione, ogni long run e ogni gara abbiano rappresentato un percorso complesso, vissuto insieme a un gruppo che non si è mai arreso, anche quando McLaren sembrava avere qualcosa in più in termini di passo, degrado gomme e precisione aerodinamica.

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Sezione: News / Data: Dom 07 dicembre 2025 alle 16:46
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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