Dopo che nelle passate settimane l'atmosfera si era caricata di tensione e polemiche, innescate da una protesta Red Bull definita “vergognosa” da Toto Wolff, la FIA è intervenuta ufficialmente annunciando modifiche sostanziali sul fronte normativo e amministrativo. Al centro della questione, le procedure legate a proteste, ricorsi e richieste di revisione, ritenute ormai non più adeguate al contesto attuale della Formula 1.

Nel comunicato diffuso martedì dopo l’ultima riunione della Commissione F1 tenutasi a Londra – la terza del 2025 – l’organo governativo ha confermato l’intenzione di intervenire sulle cosiddette “tariffe di deposito”, ovvero le somme che i team devono versare per avviare una protesta ufficiale o presentare un appello. “È stato concordato che i costi per proteste, ricorsi e revisioni debbano essere riconsiderati, con l’obiettivo di un adeguamento più coerente”, si legge nella nota. È stata anche aperta la discussione sulla possibile introduzione di una nuova tariffa destinata alle indagini, finora gratuite.

 

Una risposta indiretta ma chiara al caso che ha recentemente coinvolto Mercedes e Red Bull, in un episodio che ha lasciato strascichi non solo sportivi ma anche diplomatici. A sollevare la questione era stato proprio Wolff, durissimo nella sua valutazione pubblica di quanto accaduto: “Una mossa meschina, assurda e priva di logica sportiva”, aveva dichiarato allora il team principal della Mercedes, riferendosi alla protesta presentata dalla scuderia rivale.

Il manager austriaco, in quella circostanza risalente al Gp di Montreal, aveva escluso qualsiasi coinvolgimento diretto di Max Verstappen nella decisione della Red Bull. Una posizione che è stata poi confermata anche internamente, rafforzando la percezione che la protesta fosse frutto di dinamiche di box più che di comportamenti in pista.

Con l’annuncio odierno, la FIA intende dunque regolamentare in modo più rigido e trasparente l’accesso agli strumenti di contestazione sportiva. Una revisione che mira a evitare abusi, ma anche a responsabilizzare i team nel momento in cui scelgono di intraprendere iniziative formali nei confronti degli avversari.

Sezione: News / Data: Mer 23 luglio 2025 alle 01:02
Autore: F1N Redazione
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