Fred Vasseur punta il dito su una dinamica che, secondo lui, condiziona la Formula 1 da almeno un quarto di secolo. Il team principal della Ferrari ha individuato nella gestione degli pneumatici e nella variabilità delle condizioni esterne due fattori centrali per comprendere l’andamento attuale del campionato, soprattutto quando la competitività è così compressa tra i team.

“Quando il livello è così vicino tra le scuderie, ogni minimo dettaglio diventa decisivo. Il comportamento delle gomme assume un’importanza enorme e basta un cambiamento nelle condizioni per ribaltare le gerarchie”, ha spiegato Vasseur, sottolineando come le variazioni da sessione a sessione stiano condizionando in particolare la McLaren.

 

“A volte li vedi staccati anche di sei o sette decimi, poi improvvisamente tornano davanti. Tutto è influenzato da fattori esterni: la pista, la temperatura, l’asfalto. È difficile essere sempre al top in ogni contesto”, ha aggiunto il francese, ribadendo che l’equilibrio attuale non consente margini d’errore.

Vasseur ammette che, al momento, McLaren ha un vantaggio tecnico su più circuiti, ma la lotta non è affatto chiusa. “Ci sono tracciati dove possiamo giocarci le nostre carte, e in certe condizioni siamo ancora in grado di combattere con loro. Ma nel complesso restano davanti”, ha riconosciuto con realismo.

La Ferrari, tuttavia, continua a vedere spiragli. “Siamo ancora in piena battaglia con Mercedes e Red Bull, e ogni vittoria che riusciremo a strappare sarà fondamentale per tenere alto il morale della squadra e restare agganciati ai vertici in vista del 2026”. Una stagione complicata, dunque, ma non compromessa. Vasseur sa che ogni dettaglio può cambiare il volto di un weekend, e nel mezzo di un campo così compatto, nulla può essere lasciato al caso. Neanche dopo 25 anni di storia tecnica, il nodo resta sempre lo stesso: chi gestisce meglio le variabili, vince.

Sezione: News / Data: Mer 23 luglio 2025 alle 01:11
Autore: F1N Redazione
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