.Il futuro di Max Verstappen alla Red Bull Racing appare sempre più incerto, e ora anche il commentatore Nelson Valkenburg, voce di riferimento di Viaplay, lancia segnali tutt’altro che rassicuranti. Nel corso del podcast Nailing the Apex, l’esperto olandese ha analizzato il clima che si respira attorno al campione del mondo, sollevando dubbi profondi sulla tenuta del progetto tecnico della scuderia.

Secondo Valkenburg, il vero problema non è il contratto – che lega Verstappen al team fino alla fine del 2028 – ma la capacità di Red Bull di offrirgli un’auto da titolo mondiale già dal 2026, anno in cui scatterà la nuova era motoristica. "Il contratto c’è", ha spiegato, "ma non significa nulla se non possono dargli una macchina in grado di vincere il campionato".

Le perplessità riguardano in particolare il progetto della futura power unit Red Bull-Ford e il reparto tecnico guidato da Pierre Waché, oggi al centro di più di una critica. "Verstappen sta perdendo fiducia non nella squadra che lo affianca in pista, ma nel team di progettazione, in chi sta disegnando la macchina del futuro", ha sottolineato. "Gara dopo gara, questa sensazione sembra accentuarsi".

L’attenzione, ora, si sposta tutta sul Gran Premio del Belgio, dove potrebbero arrivare colpi di scena. "Ci sono voci – non confermate – su una possibile conferenza stampa a Spa", ha dichiarato Valkenburg. "Nulla è sicuro, ma è una di quelle cose che fanno pensare. Aspetterò e vedrò, ma è qualcosa che serpeggia nel paddock".

A complicare ulteriormente la situazione ci sono anche i dubbi crescenti sulla credibilità e sulla direzione tecnica del progetto Red Bull Powertrains, che non ha ancora convinto appieno né per performance né per affidabilità. E Max, che ha costruito i suoi successi sulla solidità e l'efficienza del team, potrebbe non voler aspettare un ciclo tecnico nuovo senza certezze tangibili.

Sezione: News / Data: Lun 21 luglio 2025 alle 09:30
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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