Tutti gli indizi portano a un sogno dichiarato: la Mercedes vuole Max Verstappen per il 2026. E il progetto, sebbene ambizioso, è tutt’altro che irrealizzabile. Ma c’è un ostacolo evidente sul tavolo: il contratto che lega l’olandese alla Red Bull Racing fino al 2028.

Da tempo è noto quanto Toto Wolff sia affascinato dall’idea di costruire attorno a Verstappen la Mercedes del nuovo ciclo regolamentare. La partenza di Hamilton ha aperto un vuoto tecnico e mediatico, e il team tedesco è consapevole che l’unico pilota in grado di riempirlo senza esitazioni è proprio il campione in carica. Ma tra il desiderio e la firma ci sono diversi ostacoli.

Il nodo principale è rappresentato dalla clausola contrattuale che lega Max a Red Bull. Il contratto pluriennale sottoscritto nel 2022 prevede una serie di clausole di performance, ma allo stato attuale – con Verstappen stabilmente terzo in classifica – non esistono i presupposti per un’uscita unilaterale. In altre parole, l’olandese non può semplicemente andarsene, nemmeno se lo volesse.

A quel punto entrerebbe in gioco la clausola di uscita, che ammonterebbe a circa 100 milioni di euro. Una cifra che Mercedes non intende pagare in modo diretto, e che aprirebbe la strada a una trattativa complessa, dove si cercherebbe un compromesso economico accettabile per tutte le parti.

La volontà di Mercedes c’è. Il posto per Max è virtualmente libero. E anche se ufficialmente George Russell è sotto contratto, la gerarchia interna potrebbe essere ridisegnata senza troppi ostacoli. Il vero nodo, però, è capire se Verstappen vorrà davvero lasciare la Red Bull, e a quali condizioni.

Sezione: News / Data: Sab 19 luglio 2025 alle 10:16
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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