Da tempo nel paddock circola sempre la stessa spiegazione quando un compagno di squadra di Max Verstappen va in difficoltà: “Oh, ma la macchina è fatta per Max. Povero, povero secondo pilota”. Un’idea comoda, quasi rassicurante, che ha accompagnato le stagioni di Daniel Ricciardo, Sergio Perez e più recentemente Yuki Tsunoda. Eppure Jacques Villeneuve non ci sta. Il campione del mondo 1997 taglia corto: “In realtà non è così”. Per il canadese, la Red Bull non nasce sbilanciata, ma diventa sempre più estrema perché Verstappen è l’unico capace di sfruttarla fino in fondo.

“Non è che gli altri peggiorano: Max diventa più veloce”

Secondo Villeneuve, il vero problema emerge durante la stagione. “Se non sei in grado di guidare l’auto o di capire dove si trova il problema, stai rallentando sempre di più”, spiega. Non perché il pilota accanto a Max perda talento, ma perché “Max Verstappen sta diventando sempre più veloce”. È un processo graduale, quasi invisibile all’inizio, che porta a divari sempre più ampi. Perez ne è l’esempio più chiaro: “Perez non è rallentato, Max è diventato sempre più veloce”, sottolinea Villeneuve, ricordando come spesso i due partissero da livelli simili a inizio anno.

“Capire cosa succede alla macchina fa la differenza”

Il cuore del discorso è tecnico. “A volte hai sottosterzo perché l’anteriore è troppo morbido, altre perché è troppo rigido”, spiega Villeneuve, chiarendo quanto sia facile imboccare la strada sbagliata nello sviluppo. A questo si aggiunge la complessità aerodinamica: “Più ti avvicini a terra, più grip hai”, ma servono assetti rigidi che compromettono il grip meccanico. Trovare l’equilibrio giusto è un’arte. E finora, conclude Villeneuve, “solo Verstappen riesce davvero a capire cosa succede all’auto”. Non un favore della squadra, ma un vantaggio costruito curva dopo curva.

 
Sezione: News / Data: Mer 17 dicembre 2025 alle 20:40
Autore: Francesco Franza
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Francesco Franza
Ho 37 anni, sono nato e cresciuto a Roma e mi sono laureato in Comunicazione e Multimedialità presso l’Universitas Mercatorum con 107/110. Lavoro come IT Support Professional, ma collaboro con F1-News.eu per costruire la mia carriera nella comunicazione, la mia più grande passione. Amo i motori da sempre e i trionfi di Schumacher in Ferrari
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