Troppi discorsi falsi per Frederic Vasseur. A far sentire la sua voce è Giancarlo Minardi, ex patron dell'omonima scuderia. Il manager italiano non le manda a dire a Frederic Vasseur, team principal della Rossa, accusandolo di dichiarazioni contraddittorie che minano la credibilità del progetto. In un'intervista al Quotidiano Sportivo, Minardi ha puntato il dito sulle promesse non mantenute riguardo allo sviluppo della SF-25, rivelando un cambio di rotta deciso già in primavera ma comunicato solo mesi dopo. Una stoccata che arriva in un momento delicato per Maranello, con il 2026 all'orizzonte e la pressione di un Mondiale F1 sempre più combattuto.

Le incongruenze di Vasseur sotto accusa

Minardi non risparmia critiche al francese, sottolineando come le sue esternazioni pubbliche abbiano creato confusione nel team. Per mesi Vasseur ha assicurato che i tecnici stavano affinando la SF-25 per renderla competitiva fino a fine stagione, ma poi, con l'autunno ormai inoltrato, ha ammesso che lo sviluppo era stato fermato già ad aprile per concentrare risorse sul regolamentare del 2026. "Al suo posto sarei più cauto con le parole in pubblico, ha ripetuto per tanto tempo che stavano migliorando la monoposto, ma alla fine ha confessato che avevano mollato tutto da tempo. Non è un po' contraddittorio?", ha tagliato corto Minardi, evidenziando un gap tra promesse e realtà che ha deluso tifosi e addetti ai lavori. In un ambiente come quello della Ferrari F1, dove ogni dichiarazione pesa come un pit stop, queste discrepanze possono erodere la fiducia interna.

Empatia oltre i risultati in pista

Ma il patron ex Minardi va oltre il mero aspetto tecnico, puntando dritto al cuore della gestione Vasseur. In un team competitivo come quello di Maranello, insiste, non basta spingere sui numeri: serve sensibilità umana per tenere unito il gruppo. "Se fossi al suo posto, mi impegnerei a imparare l'italiano sul serio. In un collettivo vincente, l'empatia conta tanto quanto, se non di più, di un bonus sullo stipendio", ha chiosato Minardi con quel piglio diretto che lo contraddistingue. Un consiglio non richiesto che tocca corde profonde, soprattutto in un contesto multiculturale come la Scuderia, dove la comunicazione interna è cruciale per affrontare le sfide del futuro. Vasseur, arrivato con l'ambizione di riportare la Ferrari al vertice, si trova ora a dover gestire non solo monoposto ma anche dinamiche umane complesse, con voci come quella di Minardi che riecheggiano forti nel circus.

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Sezione: News / Data: Gio 18 dicembre 2025 alle 11:17
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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