Da quando Dieter Mateschitz, leggendario fondatore di Red Bull, ci ha lasciato, il colosso delle bibite energetiche è precipitato in una guerra intestina che minaccia il futuro del team F1. Gli addii di Christian Horner e Helmut Marko sono solo la punta dell'iceberg di uno scontro feroce tra la fazione austriaca, guidata da Oliver Mintzlaff e fedele all'eredità di Mateschitz, e la parte thailandese dominante, capitanata dalla famiglia Yoovidhya. La battaglia per il controllo aziendale si è trasformata in una lotta senza quartiere per il dominio sulla scuderia di Formula 1, con il circus che osserva attonito.

L'Austria vuole il timone del team

Le voci dal paddock parlano chiaro: la sezione austriaca preme per un ruolo più centrale nella gestione del team, stanca di cedere terreno alla maggioranza thailandese. "Da quello che gira, l'Austria spinge per entrare di più e prendere in mano la squadra", ha rivelato Juan Pablo Montoya in un'intervista a Grosvenor Casinos, tracciando un quadro allarmante. La quota thailandese, ereditata dal defunto Chaleo Yoovidhya, detiene il potere economico ma ora si scontra con chi vuole imporre una linea dura da Milton Keynes. Horner e Marko ne sono stati le prime vittime, ma la scissione rischia di paralizzare lo sviluppo della RB21 e del progetto 2026.

Dittatura o caos, il rischio doppio

Montoya non usa mezzi termini nel descrivere i pericoli di questa deriva. "È un'arma a doppio taglio: se gli austriaci vincono, diventa una dittatura. Non amo questa parola, ma ci sarebbe un solo modo di lavorare, una direzione unica sotto un capo assoluto", ha ammonito il colombiano, evocando scenari da brivido per un team che ha dominato il decennio. La transizione post-Mateschitz ha esposto crepe profonde, con Mintzlaff a rappresentare l'anima teutonica contro l'influenza asiatica. Red Bull, nata da una visione geniale, ora naviga in acque tempestose dove il controllo del team F1 diventa posta in gioco per l'intero impero.

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Sezione: News / Data: Gio 18 dicembre 2025 alle 15:58
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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