Giancarlo Minardi lancia un messaggio chiaro a Frédéric Vasseur in vista della prossima stagione Ferrari. Intervistato dal Quotidiano Sportivo, l’ex team principal invita a curare meglio comunicazione ed empatia interna, sottolineando come il rapporto umano con lo staff e la coerenza delle dichiarazioni pubbliche possano pesare quanto, se non più, delle scelte tecniche.

Lingua ed empatia come strumenti di leadership

Nel ragionamento di Minardi c’è un punto che va oltre la Formula 1 intesa come puro esercizio ingegneristico. La Ferrari è una struttura complessa, profondamente italiana nella cultura e nei meccanismi interni, e chi la guida deve saper parlare non solo ai reparti tecnici, ma anche alle persone. Da qui il consiglio diretto a Vasseur di imparare finalmente l’italiano, non come gesto simbolico ma come strumento concreto di leadership. "In un gruppo competitivo l’empatia conta quanto, se non più, di un aumento di stipendio, per questo al suo posto mi impegnerei davvero a parlare la lingua". Secondo Minardi, creare un legame più diretto con lo staff significa rafforzare fiducia e senso di appartenenza, due elementi spesso sottovalutati ma decisivi nei momenti di pressione. In un ambiente come Maranello, la percezione di essere guidati da qualcuno che comprende a fondo non solo i problemi tecnici ma anche il contesto umano può fare la differenza tra una squadra che reagisce e una che si chiude.

Le esternazioni pubbliche e il tema della coerenza

Un altro aspetto critico riguarda la gestione della comunicazione verso l’esterno. Minardi non mette in discussione le scelte tecniche di Vasseur, ma il modo in cui sono state raccontate. Per mesi il team principal ha assicurato che la SF 25 fosse ancora oggetto di sviluppo, salvo poi ammettere in autunno che già da aprile era stata presa la decisione di interrompere il lavoro per concentrarsi sul 2026. Una discrepanza che, secondo Minardi, rischia di minare la credibilità interna ed esterna. "Dire prima che si stava continuando a lavorare sulla macchina e poi spiegare che lo sviluppo era stato fermato mesi prima suona quantomeno incoerente". In Ferrari, dove ogni parola viene amplificata, questo tipo di messaggi contrastanti può generare confusione e alimentare tensioni inutili, soprattutto in una fase già delicata dal punto di vista sportivo.

Ferrari tra tecnica e gestione umana

Il quadro tracciato da Minardi è quello di una Ferrari che non può permettersi passi falsi sul piano della gestione. Il 2026 è l’obiettivo dichiarato, ma il percorso per arrivarci passa anche dalla capacità di Vasseur di consolidare la propria leadership. Tecnica e organizzazione restano fondamentali, ma senza una comunicazione coerente e un rapporto empatico con lo staff il rischio è quello di disperdere energie preziose. Il consiglio di Minardi non è una critica distruttiva, ma un richiamo all’esperienza di chi conosce profondamente le dinamiche di Maranello.

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Sezione: News / Data: Gio 18 dicembre 2025 alle 16:25
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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