Dopo l’esplosione dei dehors per bar e ristoranti nel periodo post Covid, Roma apre a una nuova iniziativa destinata a cambiare il volto delle strade e a ridurre ulteriormente i parcheggi disponibili per i residenti. Il Campidoglio ha dato il via libera ai dehors anche per le librerie, una scelta che richiama una trasformazione profonda dello spazio urbano, quasi una rivoluzione continua come avviene in Formula 1, dove nulla resta mai fermo. E sopratutto senza quasi possibilità di pit...

Via libera della Giunta, ora parte l’iter amministrativo

La decisione è stata approvata all’unanimità dalla Giunta Capitolina attraverso una memoria che dovrà ora essere trasformata in delibera formale. Il passaggio successivo sarà l’approdo in Assemblea Capitolina, dove verrà discussa e votata in via definitiva. Secondo le previsioni, l’intero iter amministrativo dovrebbe concludersi nell’arco di due o tre mesi, aprendo così la strada all’operatività del provvedimento. Questo significa che le librerie potranno iniziare a presentare richiesta di Osp, l’occupazione di suolo pubblico, già nei primi mesi del 2026. Una tempistica relativamente rapida che conferma la volontà politica di spingere con decisione su questo modello, ampliando l’utilizzo dello spazio pubblico a favore delle attività culturali, ma con un impatto diretto sulla viabilità e sulla disponibilità di stalli per le auto.

Librerie protagoniste dello spazio urbano

L’idea alla base del provvedimento è quella di trasformare le librerie in veri e propri presidi culturali di quartiere, capaci di vivere anche all’esterno e di attirare cittadini e turisti. I dehors diventano così luoghi di incontro, lettura e presentazioni, in linea con una visione della città che privilegia la socialità e la fruizione lenta degli spazi. Tuttavia, come già accaduto con bar e ristoranti, questa scelta comporta una riduzione significativa dei parcheggi, soprattutto nelle zone più centrali e già congestionate. Per molti romani il tema resta sensibile, perché alla crescita degli spazi dedicati alle attività commerciali e culturali non sempre corrisponde un potenziamento adeguato delle alternative di mobilità. È una trasformazione che divide, tra chi la vede come un arricchimento del tessuto urbano e chi la percepisce come un ulteriore sacrificio per i residenti.

Investimenti su biblioteche e nuovi poli culturali

L’apertura ai dehors per le librerie si inserisce in un quadro più ampio di interventi sul fronte culturale. L’assessorato alla Cultura ha già avviato un piano di riqualificazione ed efficientamento energetico che coinvolge 21 delle 43 biblioteche comunali, finanziato con 17,5 milioni di euro provenienti dal Pnrr. A queste risorse si aggiungono altri 32,5 milioni di euro destinati alla creazione di nove nuovi poli culturali sul territorio cittadino. L’obiettivo dichiarato è rafforzare l’offerta culturale diffusa e rendere Roma una città più viva e attrattiva. Resta però aperto il nodo dell’equilibrio tra valorizzazione degli spazi pubblici e qualità della vita quotidiana, in una Capitale che cambia rapidamente assetto, un po’ come accade nel paddock della Formula 1, dove ogni scelta ridisegna gli equilibri e genera inevitabili conseguenze. Intanto a Roma sono previste importanti chiusure alle auto <<< Clicca qui per leggere l'altro articolo.

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Sezione: Non solo Formula 1 / Data: Gio 18 dicembre 2025 alle 14:35
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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