Nel mondo della Formula 1, la figura del team principal rappresenta molto più di un semplice ruolo gestionale: è spesso sinonimo di visione, leadership e continuità. Alcuni di questi leader hanno lasciato un’impronta indelebile nel paddock, diventando icone di un’epoca. Tra questi spicca Christian Horner, il volto storico della Red Bull Racing, che ha recentemente superato i vent’anni alla guida del team. Ma nonostante la longevità del suo incarico, Horner non è il più longevo della storia della Formula 1: si colloca comunque tra i primi cinque in questa speciale classifica.

Quando Horner ha assunto la guida della Red Bull nel 2005, il panorama della Formula 1 era profondamente diverso: Michael Schumacher correva ancora con la Ferrari, i rifornimenti in gara erano consentiti, i motori erano V10 e sullo schieramento c’erano due fornitori di pneumatici. In questo contesto, Horner è diventato il punto fermo di una scuderia che, sotto la sua guida, ha vinto titoli mondiali con Sebastian Vettel e Max Verstappen.

Tuttavia, nella storia della Formula 1, ci sono stati capi squadra che non solo hanno gestito team per periodi più lunghi, ma che li hanno anche creati da zero, ricoprendo contemporaneamente ruoli di fondatori, proprietari, direttori tecnici e team principal. È il caso, per esempio, di Colin Chapman, geniale fondatore della Lotus, che portò il team al successo mondiale e conquistò perfino la 500 Miglia di Indianapolis con Jim Clark, segnando un’epoca irripetibile.

Anche Flavio Briatore merita un posto d’onore tra i grandi capi. Entrato in Formula 1 alla fine degli anni ’80, guidò la Benetton ai titoli con Michael Schumacher e, più tardi, portò la Renault al successo con Fernando Alonso. Pur avendo lasciato il ruolo di team principal, Briatore è tornato in veste di consulente durante la recente era Alpine, confermando la sua influenza nel paddock.

Infine, non si può non citare Bernie Ecclestone, che prima di trasformare la Formula 1 in un business globale, fu a capo del team Brabham. Negli anni ’70 e ’80 condusse la scuderia a due titoli iridati con Nelson Piquet, prima di dedicarsi completamente alla gestione commerciale della categoria.

In questa galleria di nomi leggendari, Christian Horner si ritaglia un posto importante: pur non essendo il più longevo né il più poliedrico, è stato capace di costruire, con coerenza e risultati, una delle dinastie più vincenti dell’era moderna della Formula 1.

 
Sezione: News / Data: Dom 20 luglio 2025 alle 07:00
Autore: Francesco Franza
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