F1 | Ferrari, fra asfalto abrasivo e meteo: il dilemma gomme visto da Frith

Callum Frith, l'esperto di prestazioni degli pneumatici della Ferrari, ha condiviso le sue aspettative e i dettagli tecnici che influenzeranno la gestione degli pneumatici durante il Gran Premio di Suzuka. Considerato uno dei circuiti più esigenti del calendario di Formula 1, Suzuka pone sfide uniche a tutto il team. Una delle caratteristiche principali di Suzuka è l'elevato numero di "curve veloci", che impongono ai pneumatici livelli di energia tra i più alti dell'intera stagione. Questa condizione ha spinto Pirelli a scegliere le tre mescole più dure (C1, C2, C3) per affrontare le esigenze della pista, mescole che sono riservate solitamente alle gare con i più alti requisiti di resistenza per gli pneumatici.

In aggiunta, la particolare configurazione a otto del circuito distribuisce uno stress notevole su tutte e quattro le gomme. Il set-up e il meteo sono fattori che influenzano significativamente la performance. La presenza di un asfalto particolarmente abrasivo aggiunge un ulteriore livello di complessità, preannunciando una gara in cui il degrado degli pneumatici e le strategie a più soste potrebbero giocare un ruolo chiave. Secondo Frith, il weekend di gara a Suzuka si prospetta come una "prova impegnativa per le gomme da tutti i punti di vista". La gestione degli pneumatici sarà quindi cruciale per le aspirazioni della Ferrari di conseguire un risultato positivo, in un contesto che promette di mettere a dura prova piloti e team.

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