Dopo una gara intensa e combattuta nel Gran Premio di Miami, Lewis Hamilton ha chiarito il significato dei messaggi radio trasmessi durante il suo duello interno con il compagno di squadra Charles Leclerc. Il sette volte campione del mondo, visibilmente frustrato in alcuni frangenti, ha voluto mettere in prospettiva le sue parole, spiegando che la delusione derivava principalmente dalla gestione strategica del team.

"Tutto quello che potevo vedere era una Mercedes davanti a me, e ho pensato che forse potevamo andare al sesto posto. Ma abbiamo perso molto tempo in questi giri dietro Leclerc", ha dichiarato Hamilton. "In quel momento ero chiaramente più veloce, ma secondo me la decisione non è arrivata abbastanza in fretta. Non ho nulla contro la squadra o Charles, ma penso che avremmo potuto gestirla meglio."

Nonostante abbia compreso la volontà del team di mantenere un trattamento equo tra i due piloti, Hamilton ha espresso la sua frustrazione per l’esitazione mostrata dal muretto.

"Continuavano a dirmi ne riparleremo e questo mi ha irritato. Vorrei semplicemente che prendessimo decisioni più rapide."

Hamilton ha poi sottolineato come i suoi messaggi fossero stati anche carichi di sarcasmo e non dettati da rabbia.

"Avrei potuto dire cose molto peggiori  come altri hanno fatto in passato", ha ammesso. "Una parte di ciò che ho detto era sarcastica. Bisogna capire che in macchina siamo sotto una pressione enorme. Non stiamo mandando messaggi gentili. Non ero arrabbiato, non ho imprecato volevo solo che si decidesse qualcosa. Loro hanno tutti i dati davanti, quindi dovrebbero solo decidere. Noi, nell’abitacolo, siamo in modalità sopravvivenza: il computer ragiona più velocemente di noi."

 
Sezione: News / Data: Mar 06 maggio 2025 alle 16:00
Autore: Francesco Franza
vedi letture
Print