Il weekend di Spa-Francorchamps si preannuncia complesso: il format Sprint riduce il tempo per trovare il giusto setup e ogni giro sarà cruciale. Ferrari si presenta agguerrita con nuove sospensioni posteriori sulla SF-25, sperando di migliorare stabilità e sfruttare meglio il potenziale della monoposto. L'Ice Engineer di Ferrari Roel Sourbron ha spiegato quale grosse insidie ci sono per le power unit.

"A Spa può succedere di tutto: il meteo è talmente variabile che si passa dalla pioggia col freddo a giornate di sole e temperature elevate. Quando fa caldo, il circuito diventa una vera sfida per il motore termico, obbligando la power unit a lavorare al massimo delle sue capacità. Se invece prevalgono freddo e umidità, il motore viene stressato in maniera diversa, poiché i componenti interni affrontano pressioni di combustione molto alte per periodi prolungati1.

La posizione stessa della pista — con punti che raggiungono i 461m d’altitudine e oltre 100m di dislivello — fa sì che le oscillazioni della pressione atmosferica rendano la vita difficile ai turbo. Su circuiti di quota come l’Austria e soprattutto il Messico, la pressione più bassa impone di aumentare la velocità del turbo, portando i suoi elementi meccanici al limite della sopportazione21.

Quando infine arriva la pioggia, “il tracciato cambia volto”: non conta più soltanto la prestazione pura della power unit, ma diventano fondamentali la gestione dell’energia e la guidabilità della monoposto. Curve impegnative come Eau Rouge e Blanchimont si percorrono con maggiore cautela, l’acceleratore si dosa con attenzione e il pilota deve essere estremamente preciso per mantenere il controllo su un asfalto scivoloso13.

Sezione: News / Data: Gio 24 luglio 2025 alle 11:15
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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