Leo Turrini, sul Quotidiano Sportivo, riflette sul Gran Premio del Belgio e sul cambiamento radicale della Formula 1 moderna in condizioni di pioggia. Secondo il giornalista, le attuali monoposto e gomme hanno cancellato le imprese epiche che piloti come Ayrton Senna e Michael Schumacher regalavano sul bagnato a Spa e su altri circuiti storici.

“È un peccato che le monoposto e le gomme di oggi abbiano azzerato la possibilità di ammirare imprese sul bagnato come quelle cui ci avevano abituato Ayrton Senna e Michael Schumacher. Sia chiaro: è giusto mettere davanti a tutto la sicurezza dei piloti. Ma si potrebbe e si dovrebbe ragionare sulle regole per individuare un punto d’equilibrio”, scrive Turrini, aprendo un dibattito sul futuro delle corse in condizioni estreme.

 

Il paragone arriva anche con il motorsport americano, dove in caso di pioggia le gare vengono semplicemente posticipate: “Quando piove, la gara viene rinviata al giorno dopo”, sottolinea il giornalista, suggerendo un approccio più flessibile rispetto alla rigidità attuale della Formula 1.

Il tema della sicurezza e dello spettacolo sul bagnato resta centrale, soprattutto a Spa, circuito iconico ma reso sempre più complesso dalle moderne monoposto ad effetto suolo e dalla scarsa visibilità generata dagli pneumatici da pioggia.

Sezione: News / Data: Lun 28 luglio 2025 alle 10:59
Autore: F1N Redazione
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