Il Gran Premio di Gran Bretagna ha regalato spettacolo e anche qualche polemica, come quella legata alla penalità di 10 secondi inflitta a Oscar Piastri durante la fase di ripartenza dalla Safety Car. Una decisione che ha avuto un impatto diretto sull’esito della corsa e che ha sollevato dubbi tra appassionati e addetti ai lavori. Ma perché il pilota McLaren è stato punito?

Gli Steward hanno diffuso una spiegazione dettagliata del provvedimento. Secondo la FIA, tutto è avvenuto nel tratto tra curva 14 e curva 15, quando le luci della Safety Car si erano appena spente, segnalando la fine dell’intervento. Oscar Piastri, alla guida della vettura numero 81, avrebbe improvvisamente frenato con una pressione pari a 59,2 psi, rallentando da 218 a 52 km/h in pieno rettilineo. Questo comportamento ha costretto Max Verstappen a una manovra evasiva per evitare il contatto, con la Red Bull che ha addirittura superato momentaneamente la McLaren prima di restituire subito la posizione.

 

Una condotta giudicata in violazione dell’articolo 55.15 del Regolamento Sportivo FIA, il quale stabilisce che, dal momento in cui le luci della Safety Car si spengono, i piloti devono mantenere un’andatura costante senza frenate improvvise o manovre che possano mettere in pericolo gli altri in pista.

Per questo motivo, la FIA ha stabilito che "quanto fatto da Piastri rappresentava chiaramente una violazione del regolamento", applicando di conseguenza una penalità di 10 secondi come previsto dalle linee guida ufficiali.

Una sanzione che ha impedito a Piastri di lottare fino all’ultimo giro per la vittoria, scatenando reazioni a caldo nel team McLaren e lasciando strascichi che potrebbero alimentare tensioni anche interne, viste le richieste in radio fatte dal pilota australiano. Una vicenda destinata a far discutere ancora a lungo.

Sezione: News / Data: Dom 06 luglio 2025 alle 18:46
Autore: F1N Redazione
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