Il secondo posto di Oscar Piastri nel GP di Gran Bretagna è stato accompagnato da un episodio controverso: la penalità di dieci secondi inflitta dopo il regime di Safety Car. Una decisione che ha fatto discutere anche in casa McLaren, tanto che lo stesso Zak Brown, CEO del team di Woking, ha voluto dire la sua ai microfoni di Sky Sports F1.

“È stata una situazione molto complicata e difficile da interpretare. La chiamata della Safety Car è arrivata piuttosto tardi, e da lì è partito tutto. Max ha accelerato, Oscar ha frenato, e il tutto è sembrato peggiore di quanto fosse realmente”, ha spiegato Brown, riferendosi alla dinamica che ha portato al contatto sospetto tra Piastri e chi lo seguiva.

Secondo l'analisi della squadra, le immagini televisive non avrebbero restituito la reale portata dell’episodio, che sarebbe stato influenzato anche dalla gestione degli pneumatici e dalle condizioni di pista. “Dalla telemetria emerge che la frenata di Oscar non è stata anomala. I valori erano attorno ai 130-140 PSI, tipici per cercare di far salire la temperatura delle gomme in condizioni di bagnato”, ha aggiunto Brown.

Il team McLaren ha accettato la sanzione, pur non condividendola appieno. “Ogni volta che ci sono queste penalità, entra in gioco una componente soggettiva. Era una decisione al limite. Per noi resta un episodio da discutere, ma guardiamo avanti”, ha concluso il manager americano, consapevole che la prestazione in pista resta comunque da incorniciare per il giovane talento australiano.

Sezione: News / Data: Dom 06 luglio 2025 alle 18:16
Autore: F1N Redazione
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