La possibilità che Ferrari apra una sede in Inghilterra non è nuova: già agli inizi degli anni ’90, sotto la guida di John Barnard, la Scuderia aveva creato una struttura tecnologica vicino a Guildford per sfruttare l’eccellenza della scuola ingegneristica britannica. Tuttavia, la divisione tra Italia e UK creò tensioni, portando infine al ritorno di tutte le attività a Maranello. 

 

La Ferrari ingaggiò il leggendario designer John Barnard nel 1992 con la condizione che continuasse a lavorare dal Regno Unito. Per questo motivo fu creata una sede chiamata Ferrari Design and Development (FDD) appena fuori Guildford, nel Surrey. Nonostante gli aggiornamenti, dopo cinque anni la struttura fu venduta a Barnard nel 1997 per 900.000 sterline, che poi la cedette subito al team Arrows F1. La comunicazione tra le sedi italiane e inglesi di Ferrari si rivelò difficile. Jean Todt decise quindi di riportare tutte le operazioni in Italia, anche se l’ultima vettura progettata da Barnard alla FDD sfiorò il titolo piloti con Michael Schumacher.

Barnard, in un’intervista a Motorsport Magazine, spiegò che nessuno apprezzava davvero cosa significasse gestire una fabbrica. Presentava budget realistici, ma Ferrari voleva sempre tagliare il 15%, cosa che lui riteneva irrealizzabile. Quando si capì che Schumacher sarebbe arrivato nel 1996, Todt gli disse di comprare l’attrezzatura necessaria perché Schumacher stava per arrivare, ma Barnard sottolineò che sarebbe stato meglio farlo tre anni prima per essere pronti al suo arrivo, cosa che lo infastidì molto."

Sezione: News / Data: Sab 21 giugno 2025 alle 11:02
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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