A otto appuntamenti dal termine della stagione, l’opinione generale è che il titolo iridato finirà nelle mani di Oscar Piastri o Lando Norris. In teoria anche altri piloti, incluso Max Verstappen, hanno ancora una possibilità matematica, ma il margine che li separa dai primi due è molto ampio.

Il campione del mondo in carica, terzo in classifica generale a 94 lunghezze da Piastri, difficilmente riuscirà a rientrare realmente in corsa, ma potrebbe comunque recitare un ruolo importante. Dopo il successo ottenuto a Monza, Verstappen ha dimostrato di poter ostacolare i due alfieri McLaren, sottraendo punti preziosi nella loro sfida diretta.

Norris, che insegue Piastri con 31 punti di ritardo, non considera questo scenario necessariamente negativo. Secondo il britannico, la presenza costante di Verstappen nelle prime posizioni può essere sfruttata a suo vantaggio, a patto ovviamente di riuscire a batterlo in pista.

L’esempio è chiaro: se Norris vincesse una gara con Piastri secondo, il guadagno sarebbe di sette punti; ma se tra loro si inserisse Verstappen, il bottino per Norris salirebbe a dieci. A Monza, però, le cose sono andate diversamente: l’olandese si è imposto, lasciando Norris e Piastri a completare il podio e limitando così il recupero del britannico a soli tre punti.

“Non siamo ancora al livello per lottare contro di lui, era troppo veloce”, ha ammesso Norris dopo la gara italiana, riconoscendo che la McLaren ha ancora margini di miglioramento. Eppure, se Verstappen continuerà a inserirsi nella lotta, potrebbe diventare l’elemento in grado di indirizzare l’equilibrio della sfida mondiale.

Sezione: News / Data: Mer 17 settembre 2025 alle 06:30
Autore: Francesco Franza
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