Max Verstappen ha aggiunto un nuovo capitolo alla sua carriera, questa volta lontano dai riflettori della Formula 1. Lo scorso weekend, l’olandese ha preso parte alla settima prova della Nürburgring Endurance Series, al volante di una Porsche Cayman GT4. Prima di scendere in pista, però, il tre volte iridato ha dovuto ottenere la cosiddetta “patente del Nordschleife”, un passaggio obbligato per tutti i piloti che intendono cimentarsi sul tracciato più impegnativo del mondo.

Il percorso di abilitazione non è stato soltanto pratico, ma anche teorico: Verstappen ha iniziato la sua preparazione su un minibus guidato da Andreas Gülden, istruttore capo della Nürburgring Driving Academy, che gli ha illustrato le insidie della pista, le differenze di asfalto e i comportamenti da tenere in caso di pioggia.

“Era molto curioso e attento ai dettagli”, ha spiegato Gülden, che successivamente ha seguito il campione olandese anche nei primi giri con la Cayman, effettuati a velocità controllata dietro a una Mercedes-AMG GT.

L’esperienza è stata arricchita anche da momenti più leggeri, con qualche battuta via radio tra i due e la possibilità per Verstappen di confrontarsi con un esperto del tracciato lungo oltre 20 chilometri.

Secondo Gülden, la concentrazione e la passione del pilota Red Bull sono state evidenti fin dall’inizio:

“Sono rimasto davvero impressionato, non solo dal talento in pista, ma anche dall’impegno e dall’entusiasmo. È stato un piacere lavorare con lui, anche solo per poche ore.”

Per Verstappen, che è abituato alle monoposto più veloci del mondo, l’abilitazione non ha rappresentato un ostacolo. Tuttavia, la sua serietà nell’affrontare il percorso formativo ha lasciato un segno anche sul suo istruttore. Una conferma, se mai ce ne fosse bisogno, che il campione del mondo non è soltanto un fuoriclasse in Formula 1, ma anche un vero appassionato delle corse in ogni loro forma.

Sezione: News / Data: Mar 16 settembre 2025 alle 07:00
Autore: Francesco Franza
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