Martedì è arrivata l’ufficialità: anche nel 2026 la Formula 1 avrà sei appuntamenti con il formato Sprint, il numero massimo consentito dal regolamento. La decisione della Formula One Management nasce dal crescente interesse dei promotori e dal forte coinvolgimento dei tifosi, che negli ultimi anni hanno mostrato di apprezzare la possibilità di vedere più azione in pista e meno sessioni di prove libere. "La logica è semplice: chi paga il biglietto o si sintonizza da casa vuole assistere a più gare, non a giornate intere di simulazioni e test", è il ragionamento che filtra dai vertici FOM. Un’impostazione che va incontro alle esigenze commerciali, ma che continua a dividere appassionati e addetti ai lavori.

Il format conferma infatti un programma ridotto: le squadre avranno soltanto un’ora di prove libere, contro le tre consuete, e dovranno subito affrontare la sessione di qualifiche al venerdì pomeriggio, che stabilirà la griglia della mini-gara del sabato, lunga circa 100 km. Per i promotori, il vantaggio è evidente: si garantisce uno spettacolo significativo in tutti e tre i giorni di attività, creando maggiori motivi di interesse per il pubblico e una leva importante per la vendita dei biglietti. Dal lato sportivo, però, non mancano le voci critiche: ridurre lo spazio per i test significa meno possibilità di preparazione per i team e un’incidenza maggiore di variabili imprevedibili sul weekend di gara.

Il nodo centrale resta anche quello economico. Ai promotori che intendono ospitare un GP Sprint sarebbe richiesto un esborso aggiuntivo di circa 2,5 milioni di euro. Una cifra che spiega bene l’entusiasmo della FOM verso questo format, capace di generare nuove entrate pur mantenendo un tetto massimo di sei eventi per stagione. In sintesi, le Sprint rappresentano una soluzione capace di bilanciare show e business, ma che al tempo stesso solleva dubbi sull’integrità sportiva e sulla natura stessa della Formula 1, sempre più proiettata verso lo spettacolo a scapito della tradizione. E siamo solo all'inizio.

Sezione: News / Data: Mar 16 settembre 2025 alle 22:17
Autore: F1N Redazione
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