Nel caos mediatico che ha travolto la Red Bull con il caso Horner, è facile trascurare altre vicende che meritano attenzione nel paddock di Formula 1. Uno degli episodi più discussi del weekend di Silverstone riguarda proprio Lance Stroll e le sue dichiarazioni radiofoniche che non sono passate inosservate.

Durante il Gran Premio di Gran Bretagna, in condizioni meteo variabili, Lance Stroll ha portato a termine una gara solida, chiudendo in settima posizione e precedendo il compagno di squadra Fernando Alonso. Un risultato che, almeno sulla carta, sembrava soddisfacente, tanto da ricevere elogi dal team per la gestione della gara.

Tuttavia, al termine della corsa, il canadese ha sorpreso tutti con uno sfogo alla radio:
"Questa è la più grande montagna di m...a che abbia mai guidato in vita mia, a dire il vero."

Una frase che ha scatenato reazioni forti, in particolare quella dell’ex pilota e commentatore Sky, Ralf Schumacher, che nel podcast Backstage Pit Lane ha espresso tutta la sua delusione:

"Non so in quale film stia vivendo, ma è un peccato rovinare il proprio risultato in quel modo. C’è stata una festa, l’abbiamo vista. L’Aston Martin ha allestito una grande tenda davanti alla fabbrica, e questi sono punti importanti. Non dobbiamo dimenticarlo: sono anche bonus fondamentali per i meccanici e per tutto il team. Se poi chi corre una gara del genere la rovina con certe parole, onestamente, bisogna dirlo: caro Lance, chiedi scusa alla squadra."

Parole dure, ma che riflettono un malumore crescente nei confronti di atteggiamenti che rischiano di minare il lavoro collettivo di una scuderia in crescita. L’episodio solleva interrogativi sul rapporto tra Stroll e l’ambiente Aston Martin, e sul grado di consapevolezza che il pilota ha del contesto in cui opera.

Sezione: News / Data: Gio 10 luglio 2025 alle 06:00
Autore: Francesco Franza
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