La stagione di Formula 1 che si è appena chiusa entra nella storia per un dato clamoroso, per la prima volta dal 2008 tutti i team hanno registrato almeno un doppio zero in gara. Un’anomalia che ha colpito anche i top team, da Ferrari a Mercedes, passando per Red Bull e McLaren, segno di un campionato estremamente complesso, fragile e imprevedibile sotto il profilo tecnico e regolamentare.
Nemmeno i top team sono stati immuni dagli zeri
Il dato più sorprendente riguarda proprio le squadre di vertice, che storicamente riescono quasi sempre a evitare weekend completamente negativi. Nel 2025 questo non è accaduto. La Mercedes ha vissuto un doppio zero nel weekend di Monaco, dove una qualifica fortemente penalizzante ha condannato entrambe le monoposto a una gara anonima, chiusa con un undicesimo e un diciottesimo posto, fuori dalla zona punti in un circuito dove recuperare è notoriamente impossibile. Ancora più pesante il bilancio della Ferrari, che ha mancato i punti con entrambe le vetture in ben tre occasioni. Il primo episodio è arrivato in Cina con una doppia squalifica che ha cancellato un risultato già fragile, mentre a Interlagos e Zandvoort sono stati i doppi ritiri a chiudere anzitempo il weekend, mettendo in evidenza una stagione segnata da errori, problemi tecnici e fragilità strutturali. Anche la Red Bull, nonostante un Max Verstappen ancora riferimento del campionato, non è riuscita a evitare lo zero assoluto in Austria, dove il ritiro forzato dell’olandese dopo l'impatto con Antonelli e il sedicesimo posto di Yuki Tsunoda hanno prodotto uno dei risultati peggiori dell’era recente del team.
Il doppio zero McLaren e l’impatto dei controlli tecnici
Nemmeno la McLaren, squadra più costante dell’intera stagione, è riuscita a chiudere il 2025 senza macchie statistiche. Il doppio zero è arrivato a Las Vegas, in un contesto che ha acceso discussioni e polemiche. Lando Norris e Oscar Piastri sono stati entrambi squalificati per eccessiva usura del fondo.
Un dato che fotografa la complessità della Formula 1 moderna
I doppi zeri dei top team si sommano a quelli, più frequenti, di Williams, Racing Bulls, Aston Martin, Haas, Sauber e Alpine, completando un quadro statistico che non si vedeva da oltre quindici anni. Il fatto che tutti i team abbiano vissuto almeno un weekend a secco dimostra quanto la Formula 1 moderna sia diventata complessa, tecnica e imprevedibile.
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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