Il Gran Premio di Monaco 2025 porterà con sé una novità regolamentare che potrebbe incidere in modo significativo sullo svolgimento della gara: la FIA ha introdotto l’obbligo per ogni pilota di effettuare almeno due pit-stop, rendendo il fine settimana del Principato ancora più imprevedibile.

La modifica, introdotta attraverso l’articolo 30.5 paragrafo m del regolamento sportivo, impone che ciascun pilota debba utilizzare almeno tre diversi set di pneumatici durante la gara. Questo vale sia in condizioni di asciutto che di bagnato. Tuttavia, se la corsa si svolgerà interamente su pista asciutta, ogni pilota sarà obbligato a montare almeno due diverse mescole slick, tra cui una dovrà essere scelta tra le due designate come “composti obbligatori” – ovvero le gomme Hard o Medium.

 

Nel caso in cui un pilota non rispetti questa condizione, scatterà una penalità automatica di trenta secondi da aggiungere al tempo finale di gara. Ma non è tutto: altri trenta secondi verranno aggiunti se il pilota avrà utilizzato un solo set di gomme per l’intera distanza di gara, a prescindere dalla mescola. Una misura pensata per scoraggiare ogni tentativo di strategia estrema a sosta unica, che in una pista come Montecarlo – dove i sorpassi sono rari – potrebbe favorire condotte troppo conservative.

Questa regola si applicherà salvo sospensione definitiva della gara, cioè in caso di interruzione senza possibilità di ripartenza. Se invece la corsa arriverà al traguardo, ogni team dovrà adattare la propria strategia al nuovo scenario regolamentare. In sostanza, oltre a dover sopravvivere ai muretti e alle insidie del tracciato, i piloti dovranno anche gestire con precisione chirurgica due soste ai box obbligatorie.

La scelta della FIA mira a rendere la gara più dinamica e movimentata, spezzando l’eventuale monotonia strategica che spesso ha caratterizzato le ultime edizioni a Monaco. L’obiettivo è chiaro: creare più variabili tattiche, aumentare l’incertezza e incentivare manovre che possano favorire lo spettacolo, anche a costo di forzare la mano alle squadre più conservative.

Saranno dunque fondamentali il tempismo dei pit stop, la lettura dell’evoluzione della pista e la gestione delle mescole in un contesto tecnico tra i più esigenti del campionato. Il tutto, sotto la minaccia di penalità severe per chi dovesse sbagliare anche solo un dettaglio della nuova norma.

Sezione: News / Data: Gio 22 maggio 2025 alle 15:25
Autore: F1N Redazione
vedi letture
Print