Nel 2013, Jorge Mario Bergoglio veniva eletto Papa con il nome di Francesco. Solo pochi giorni dopo, sul circuito di Melbourne, a vincere il primo Gran Premio della stagione fu un pilota finlandese di nome Kimi (Raikkonen). Era il 17 marzo. Un evento storico per la Chiesa, e un trionfo per la Formula 1, segnato da un ritorno al successo di un campione silenzioso, glaciale, ma tremendamente efficace.

Oggi, a dodici anni di distanza, la storia potrebbe ripetersi in una forma nuova, sorprendente. Abbiamo un nuovo Pontefice, e un altro Kimi pronto a scrivere la sua pagina: Kimi (Antonelli). Italiano, classe 2006, talento purissimo del vivaio Mercedes, e possibile futuro protagonista del Mondiale. La coincidenza temporale accende l’immaginazione: e se davvero a Imola, la prossima tappa del campionato di F1, si celebrasse la sua prima vittoria in carriera?

Sarebbe un simbolismo quasi perfetto. Un nuovo corso per il mondo spirituale, e un nuovo inizio per il motorsport italiano. Il circuito Enzo e Dino Ferrari, tra i più amati dai tifosi, sarebbe lo scenario ideale per una consacrazione. Imola è passione, storia, emozione pura. Vincere lì, per un giovane bolognese, significherebbe toccare il cielo con un dito.

Naturalmente, il salto dalla suggestione alla realtà è enorme. Ma Antonelli ha dimostrato in ogni categoria di avere il talento, la testa e la freddezza per gestire la pressione. Se il team gli fornirà una monoposto competitiva, nulla è davvero impossibile. E, in fondo, la Formula 1 è anche questo: un intreccio di numeri, destino e magia.

Kimi nel giorno di un nuovo Papa. È già successo. Sognare che possa succedere ancora, stavolta in casa nostra, è più che lecito. A Imola, tutto può cominciare.

 
Sezione: News / Data: Sab 10 maggio 2025 alle 10:00
Autore: Francesco Franza
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