Il futuro Ferrari sarà sempre più votato alla tecnologia e alla performance senza compromessi. È questo il messaggio emerso durante la recente presentazione della Ferrari Amalfi, occasione in cui la casa di Maranello ha chiarito una volta per tutte la sua posizione sull'utilizzo del cambio manuale nelle supercar del Cavallino.

Nonostante Lewis Hamilton, da sempre appassionato delle sensazioni pure della guida, abbia più volte lasciato intendere quanto sarebbe affascinante tornare a sentire il "clack" del cambio tradizionale su una Ferrari stradale, la realtà è ben diversa. Lo ha sottolineato in modo piuttosto emblematico Enrico Galliera, Chief Marketing and Commercial Officer del marchio, rispondendo a una domanda diretta sul tema con una battuta che sa tanto di sentenza definitiva. “Chi sente la mancanza del cambio manuale può sempre provarlo sui nostri modelli storici", ha affermato con tono ironico ma eloquente, lasciando poco spazio a interpretazioni.

 

Un'affermazione che sembra mettere il sigillo finale su un’epoca ormai passata. La tecnologia del cambio automatico, ormai perfezionata al punto da garantire prestazioni inarrivabili per i sistemi manuali, è il presente e il futuro delle vetture Ferrari. Il tempo in cui il pilota era anche “artigiano” della cambiata è dunque destinato a restare confinato alla storia e al fascino del vintage.

Ferrari guarda avanti, con l’elettronica e la precisione che impongono i nuovi standard di mercato e prestazione. Le emozioni non mancheranno, ma saranno sempre più filtrate da algoritmi e sensori, non più da leve metalliche e innesti a mano. Per i nostalgici, resta solo una soluzione: tornare indietro nel tempo con una Ferrari d'epoca, magari durante una rievocazione organizzata dal Cavallino.

Sezione: Non solo Formula 1 / Data: Sab 12 luglio 2025 alle 12:25
Autore: F1N Redazione
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