Nel dibattito sempre acceso attorno al comportamento dei piloti di Formula 1, uno dei temi più discussi riguarda il linguaggio usato via radio durante le gare. Tra chi invoca un ritorno all’autenticità ruvida dei tempi di James Hunt o Kimi Räikkönen, e chi auspica un comportamento più professionale, si inserisce la voce di Toto Wolff, team principal della Mercedes, che si schiera al fianco del presidente FIA Mohammed Ben Sulayem su questo argomento.

“Penso che Sulayem abbia ragione a voler limitare le imprecazioni” ha dichiarato Wolff, aggiungendo che spesso gli sfoghi in radio sono frutto di contesti culturali e linguistici diversi: “Molti piloti non hanno l’inglese come lingua madre. Se un francese o un italiano grida alla radio qualcosa di volgare, magari lo fa senza rendersi conto della portata del termine, perché è cresciuto sentendolo fin da quando correva nei kart. Ma se poi glielo traduci nella sua lingua, si rende conto di quanto possa essere offensivo.”

Wolff ha anche sottolineato l’importanza del rispetto nei confronti degli ingegneri di pista, spesso bersaglio degli sfoghi dei piloti: “A volte mi dà fastidio quando gli ingegneri vengono zittiti o insultati. Quelle persone hanno famiglie che li guardano con orgoglio. È inaccettabile che un pilota li umili pubblicamente. E purtroppo questo atteggiamento si vede già nelle categorie minori.”

Parlando da genitore, Wolff ha raccontato come anche nel karting, dove corre suo figlio Jack, il linguaggio sia spesso sopra le righe: “Ragazzini di otto, nove, dieci anni parlano come se fossero in Formula 1. È ovvio che prendano esempio dai grandi. Ecco perché è importante dare il buon esempio.”

Wolff ha riconosciuto che in gara ci sono momenti in cui la tensione raggiunge livelli estremi, ma ribadisce la necessità di stabilire dei limiti: “È giusto che i piloti possano sfogarsi, ma senza scadere nell’offesa. C’è una linea sottile tra imprecare per lo stress e mancare di rispetto. E se si supera quel confine, è giusto intervenire con fermezza.”

 
Sezione: News / Data: Lun 14 luglio 2025 alle 07:00
Autore: Francesco Franza
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