In un paddock sempre più competitivo come quello della Formula 1, il rapporto tra compagni di squadra può rivelarsi un delicato equilibrio tra rivalità e rispetto. In casa McLaren, Oscar Piastri e Lando Norris rappresentano due personalità opposte, ma accomunate dalla determinazione e dalla velocità in pista. Nonostante le differenze caratteriali, i due sembrano convivere con equilibrio, alimentando una sana competizione che arricchisce entrambi.

Oscar Piastri, in una recente intervista rilasciata al The Telegraph, ha espresso grande rispetto per il suo compagno di squadra:
"Lando è una persona molto aperta" ha dichiarato l’australiano. "A volte questa sua trasparenza può anche essere un punto debole, ma allo stesso tempo è una qualità positiva. Siamo molto diversi, ma rispetto profondamente il suo modo di affrontare le cose."

Lando Norris è noto per il suo approccio emotivo e spesso autoanalitico, una caratteristica che lo ha reso apprezzato dai tifosi ma che, a detta di alcuni, potrebbe ostacolare le sue ambizioni iridate. C’è chi sostiene che, nei momenti decisivi, tenda a cedere il passo a figure più spigolose come Verstappen o lo stesso Piastri. Tuttavia, quest’ultimo non condivide questa visione.

"Non direi" ha risposto ridendo. "In pista non si può concedere nemmeno un centimetro a nessuno, indipendentemente da chi hai davanti. Quando indossiamo il casco, non ci sono amici: siamo in 20 e ognuno corre per sé."

A supportare la crescita di Piastri nel mondo della Formula 1 c’è una figura di grande esperienza: Mark Webber. L’ex pilota Red Bull, oggi suo manager, sembra avere un ruolo fondamentale nel proteggerlo da quegli errori che lui stesso ha commesso in passato, come quello di accettare un ruolo subordinato all'interno del team.

"Mark per me è stato preziosissimo, soprattutto nel capire l’importanza di lottare per la propria posizione" ha spiegato Piastri. "Ha una conoscenza approfondita di cosa significhi trovarsi in una squadra che lotta per il mondiale. Mi ha trasmesso tanto grazie alla sua esperienza e mi ha aiutato a evitare molte delle trappole che lui ha incontrato nel suo percorso."

Piastri ammette che alcune lezioni devono essere vissute in prima persona, ma riconosce l'enorme valore del supporto ricevuto:
"Mark anticipa domande e situazioni prima ancora che si presentino, a me o al team. Nei primi anni della mia carriera è stato fondamentale: è anche grazie a lui se oggi mi trovo in questa posizione."

 
Sezione: News / Data: Lun 14 luglio 2025 alle 06:00
Autore: Francesco Franza
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