Jarno Trulli, ex pilota di Formula 1, ha condiviso con La Stampa un’analisi lucida e per certi versi allarmante sulla situazione tecnica della Ferrari dopo il GP del Canada, puntando il dito contro la mancanza di una guida forte nel reparto tecnico.

“La SF-25 non mi sembra una macchina disastrosa, anzi” – ha spiegato Trulli – “ma è tremendamente complicata da mettere a punto e il suo rendimento cambia troppo da una pista all’altra”.

L’ex alfiere di Renault e Toyota ha sottolineato come le prestazioni altalenanti siano un segnale chiaro: “A Montecarlo era velocissima, poi è diventata quasi irriconoscibile altrove. Questo significa che del potenziale c’è, ma il team non riesce a tirarlo fuori”.

 

Secondo Trulli, il nodo principale sta nella carenza di una figura tecnica forte e visionaria: “Mi sembra evidente che manchi un vero direttore tecnico. L’anno scorso in giro c’era un certo Adrian Newey... Non è solo una questione di esperienza, ma di chi riesce davvero a dare un’identità tecnica al progetto”.

Il monito dell’ex pilota è chiaro: “A Maranello serve qualcuno che disegni la vettura del futuro, in vista del 2026, quando il regolamento cambierà radicalmente. Se non si comincia ora, si rischia di rimanere indietro un’altra volta”. Un giudizio netto, che si aggiunge alle tante voci critiche che, dopo il limbo canadese, chiedono una svolta profonda alla Scuderia.

Sezione: News / Data: Gio 19 giugno 2025 alle 10:19
Autore: F1N Redazione
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