L'ingresso dei giovani piloti in Formula 1 è uno dei problemi del movimento sportivo odierno. Lewis Hamilton ne ha parlato a più riprese, altri piloti anche. Al coro si è unito, ai microfoni di F1i, Sebastian Vettel:

"È vero che non c’è una soluzione rapida, ma bisogna fare qualcosa. I costi sono troppo alti. In tutta onestà, se guardo indietro a quando ho iniziato, i costi, benché in assoluto alti, erano più bassi di oggi"

IL PASSATO DI VETTEL - "Sono stato molto fortunato. Avevo Gerhard Noack che si occupava di me: 20 anni prima di me si occupava anche di Michael Schumacher. Era già molto, molto costoso all’epoca.Penso che Michael avesse bisogno di aiuto, e anche io ne avevo bisogno, perché non potevo permettermelo. Credo che siamo stati molto fortunati a trovare persone che ci hanno sostenuto e aiutato".

IL PRESENTE - "Era già molto costoso allora e da quegli anni il mondo è cambiato ancora. Penso che gli accordi di sponsorizzazione siano cambiati. E probabilmente è cambiata anche la disponibilità a investire denaro nei giovani ragazzi nello sport motoristico. Quindi, in breve, è sempre stato difficile. Non credo che sarà una soluzione rapida, ma ci sono alcune cose che potrebbero essere affrontate per cercare di rendere lo sport più accessibile per tutti i tipi di background e tutti i bambini. La Formula 1 è un hobby costoso, in qualunque modo lo si guardi. Ma certamente i costi sono impazziti negli ultimi anni, ed è diventato assolutamente troppo costoso" 

Sezione: News / Data: Lun 14 giugno 2021 alle 17:02
Autore: F1N Redazione
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