Gestire le power unit nel corso di una stagione di Formula 1 è un lavoro tanto invisibile quanto cruciale. A raccontare i segreti dietro questa strategia ci ha pensato Fredrik Westin, specialista svedese del turbocompressore che lavora a Maranello dal 2012 nel team motori diretto da Enrico Gualtieri.

In vista del Gran Premio del Canada, dove la power unit resta a gas spalancato per il 73% del giro, Westin ha spiegato come viene pianificato l’utilizzo delle quattro unità disponibili a regolamento: “L’obiettivo primario è completare l’intera stagione senza incorrere in guasti durante i GP. Per riuscirci, dobbiamo distribuire in modo omogeneo il chilometraggio su ogni componente, così da mantenere il carico massimo di utilizzo per singola PU il più basso possibile”.

 

Il secondo aspetto riguarda la disponibilità di componenti riutilizzabili in caso di emergenza. “È fondamentale avere una terza PU ancora pronta nel momento in cui introduciamo la quarta. Se capita un problema – un danno, un’anomalia in telemetria, un incidente – dobbiamo avere un piano B. L’ultima cosa che vogliamo è essere costretti a usare una quinta unità o un terzo pacco batterie, perché significherebbe subire penalità in griglia”, ha aggiunto Westin.

Il team, inoltre, tiene conto anche delle caratteristiche di ogni tracciato: “A volte anticipiamo l’utilizzo di una PU nuova in quei GP dove la potenza è particolarmente importante. Ma evitiamo di introdurla troppo presto in stagione: dobbiamo sempre lasciarci una finestra di margine per intervenire se si presentano intoppi nel corso dell’anno”.

Infine, una riflessione sulla trasferta di Montreal: le temperature previste saranno più basse rispetto a Barcellona, un elemento che aiuterà la respirazione del motore, ottimizzando così l’efficienza dell’intero sistema. Un dettaglio tecnico che potrebbe fare la differenza su un circuito dove velocità e affidabilità vanno a braccetto.

Sezione: News / Data: Gio 12 giugno 2025 alle 15:00
Autore: F1N Redazione
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