L’ex team principal della Williams, Claire Williams, ha difeso l’approccio della McLaren nella gestione di Oscar Piastri e Lando Norris.

Il team di Woking ha infatti scelto la controversa decisione di non favorire un pilota sull’altro nella lotta per il Mondiale Piloti, permettendo a Norris e Piastri di duellare liberamente in pista, a condizione che non si tocchino. Conosciute come “papaya rules”, queste direttive hanno portato a qualche episodio acceso, come ai Gran Premi di Singapore e Canada, dove i due piloti sono effettivamente entrati in contatto.

Parlando a talkSPORT, Williams ha difeso la scelta della McLaren, sostenendo che il team abbia a cuore il bene di entrambi i piloti:

“Non è un compito semplice. Alla McLaren, con Lando e Oscar, hanno due piloti piuttosto tranquilli. Ma allo stesso tempo, sono entrambi competitivi. Hanno lottato per arrivare dove sono oggi in Formula 1. Il loro sogno, da molti anni, è sempre stato quello di vincere un Mondiale Piloti, e porteranno quella battaglia l’uno contro l’altro in pista. Ma gestire tutto questo non è affatto facile.”

Williams ha spiegato quanto sia complesso controllare ogni variabile:

“Puoi avere tutti i piani del mondo prima di ogni Gran Premio. Puoi parlare ai piloti, chiedere di mantenere pulita la battaglia e di tenere tutto in pista. Ma le corse sono un affare folle. Non puoi sapere cosa accadrà quando si spengono le luci. Non è facile da gestire, e tutti possiamo guardarci la gara il lunedì e dire: ‘Perché hanno preso quella decisione? Perché hanno fatto così?’Ma quello che posso dire è che, al muretto, la McLaren avrà sempre le migliori intenzioni e cercherà di fare ciò che è meglio per i suoi piloti la domenica pomeriggio.”

Dopo il calo di forma di Piastri e la rimonta di Norris, il britannico arriva alle ultime tre gare con 24 punti di vantaggio sul compagno. Il quattro volte campione del mondo Max Verstappen è ancora in lotta: è infatti a 25 punti da Piastri, attualmente secondo.

Sezione: News / Data: Mar 18 novembre 2025 alle 18:46
Autore: Leonardo Adamo
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