La rivoluzione tecnica del 2026 comincia a delinearsi anche a Milton Keynes. Secondo quanto riportato da Autoracer, la Red Bull avrebbe deciso di adottare sulla futura RB22 la stessa filosofia sospensiva che la McLaren utilizza da anni, passando al sistema push-rod anche all’anteriore. Si tratterebbe di un cambio di rotta significativo, soprattutto per un team che dal 2022 ha fatto scuola con la combinazione push-rod/posteriore e pull-rod/anteriore, diventata un marchio distintivo del progetto Newey. L’impatto del nuovo regolamento tecnico, però, sta obbligando tutte le squadre a ripensare filosofie consolidate, e l’opzione push-rod anteriore sembra offrire a Red Bull margini più ampi nella gestione dei flussi e nella packaging aerodinamico della monoposto.

Perché Red Bull cambia: vantaggi aerodinamici e packaging

L’introduzione del push-rod all’anteriore permetterebbe alla Red Bull di semplificare la trasmissione delle forze e ottenere un layout più pulito nella zona del muso e del telaio, un elemento particolarmente importante nell’era 2026, dove l’efficienza aerodinamica sarà cruciale. Il nuovo regolamento porterà a vetture più leggere, meno ingombranti e con un ruolo più importante dei flussi generati sotto il telaio. La scelta del push-rod consentirebbe una migliore collocazione dei cinematismi, una riduzione delle interferenze aerodinamiche e un miglior controllo del beccheggio, aspetti che hanno già convinto la Ferrari, anch'essa propensa al cambio di filosofia. Red Bull, pur arrivando da un ciclo quasi totalmente vincente, non vuole farsi trovare impreparata in una stagione che cambierà radicalmente il comportamento delle monoposto nella f1 formula 1.

Un cambio di filosofia che potrebbe ridisegnare le gerarchie

Il passaggio completo al push-rod rappresenta molto più di un aggiornamento tecnico: è un segnale della volontà di Milton Keynes di allinearsi a una filosofia che, con i nuovi parametri aerodinamici e la natura dei powertrain 2026, potrebbe rivelarsi più efficace in termini di correlazione tra simulatore, galleria del vento e pista. Il fatto che anche un team dominante come la Red Bull rinunci alla configurazione pull-rod anteriore, considerata per anni un tratto distintivo del proprio successo, racconta quanto profonda sarà la ristrutturazione tecnica del prossimo ciclo regolamentare. 

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Sezione: News / Data: Mer 19 novembre 2025 alle 16:00
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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