Un Fred Vasseur visibilmente deluso ha commentato ai microfoni di Sky Sports F1 la difficile domenica di Ferrari al Gran Premio di Singapore. Con Charles Leclerc sesto e Lewis Hamilton settimo, il team di Maranello ha faticato più del previsto dopo un inizio weekend incoraggiante.

"Siamo arrivati qui con un buon passo nelle FP1 e poi abbiamo perso parecchio nell’esecuzione. Non siamo riusciti a estrarre il massimo potenziale della vettura, né in qualifica né in gara. In Q1 eravamo davanti, ma in Q3 non ci siamo migliorati, segno che non abbiamo seguito l’evoluzione della pista" ha dichiarato Vasseur.

Il team principal francese ha poi analizzato i problemi avuti durante la gara in un contesto complicato come quello di Marina Bay: "Partendo nel gruppo abbiamo sofferto il caldo delle altre vetture, le temperature si sono alzate molto e la gestione è diventata difficile. Hamilton ha dimostrato che quando potevamo spingere, il ritmo c’era, ma è successo solo per tre giri". Un’ammissione chiara: la SF-25 non è riuscita a esprimere il suo potenziale nelle condizioni più critiche.

Vasseur ha ripreso il concetto di “esecuzione” che Hamilton stesso aveva sottolineato dopo la qualifica, spiegando come il team non sia riuscito a mettere insieme tutti i fattori necessari per massimizzare la prestazione: "Quando Hamilton parla di esecuzione si riferisce proprio a questo: tradurre il potenziale in un giro perfetto, in una strategia perfetta, nel momento giusto. Noi non ci siamo riusciti. È un aspetto su cui dobbiamo lavorare, perché le prestazioni ci sono, ma non riusciamo a concretizzarle in pista".

Infine, Vasseur ha ammesso che anche i problemi di raffreddamento hanno complicato la corsa di entrambe le Ferrari: "Abbiamo dovuto inseguire e abbiamo avuto problemi di raffreddamento che ci hanno limitato nel ritmo. Dobbiamo analizzare tutto e capire dove abbiamo sbagliato nel weekend, perché venerdì mattina eravamo in linea con i migliori e oggi troppo indietro".

Credit Photo: depositphotos.com

Sezione: News / Data: Dom 05 ottobre 2025 alle 16:43
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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