La Formula 1 si prepara a un’altra svolta regolamentare. A partire dal Mondiale 2026, il sistema di qualifiche subirà una modifica strutturale che promette di rendere la corsa alla pole position ancora più intensa, tattica e selettiva. La FIA e la Formula 1 hanno infatti approvato un nuovo formato che aumenterà il numero di eliminazioni nelle prime due sessioni di qualifica, per adattarsi alla griglia ampliata con l’ingresso del team Cadillac. L’obiettivo è duplice: garantire una selezione più dura nelle prime fasi e mantenere invariato il livello di spettacolo nella Q3, dove si deciderà la pole.

Qualifiche più complicate all'inizio: sei eliminati in Q1 e Q2

Il nuovo formato prevede che, a partire dal 2026, non siano più cinque ma sei i piloti eliminati sia in Q1 che in Q2. Ciò significa che, al termine della prima fase, resteranno in pista 16 vetture, poi 10 per la Q3 finale. Un dettaglio che può sembrare minimo, ma che in realtà cambierà in modo sostanziale la gestione del tempo, del traffico e della strategia gomme nelle qualifiche.

Un ritorno al passato per la F1

Tuttavia, è bene ricordarlo, non si tratta di una novità assoluta. La Formula 1 aveva già sperimentato questo sistema nel 2016, quando sulla griglia erano presenti 11 team e 22 piloti. Anche allora, la logica era la stessa: garantire una distribuzione omogenea degli eliminati e mantenere una Q3 “pulita” con solo i migliori dieci. Il ritorno di questa struttura è stato pensato in funzione del debutto di Cadillac, che porterà nuovamente la griglia a 22 vetture, grazie alla formazione composta da Valtteri Bottas e Sergio Pérez. Con l’aumento del numero dei partecipanti, la gestione delle sessioni sarebbe diventata troppo caotica mantenendo solo cinque eliminazioni, soprattutto nelle piste più corte.

Un nuovo equilibrio tattico

Le nuove qualifiche porteranno un cambiamento anche sul piano strategico. Con più auto eliminate in Q1 e Q2, i team di medio-bassa classifica dovranno puntare a realizzare subito un giro perfetto, senza attendere l’evoluzione della pista. Questo comporterà un rischio maggiore, ma anche più imprevedibilità, con possibili sorprese nella top ten. Per i big, invece, sarà fondamentale la gestione del traffico e la capacità di interpretare correttamente l’aderenza nei primi minuti di ogni sessione. Una distrazione o un set di gomme gestito male potrebbe compromettere l’intero weekend.

Verso la nuova era della Formula 1

Il 2026 segnerà una nuova era per la Formula 1, con regolamenti tecnici completamente rivisti, nuove power unit ibride e un ritorno a un equilibrio aerodinamico più semplificato. L’aggiornamento del sistema di qualifiche si inserisce perfettamente in questa rivoluzione, con l’intento di rendere ogni fase del weekend più competitiva e più difficile da prevedere. La Formula 1 moderna continua così la sua evoluzione tra spettacolo e rigore tecnico, pronta a dare vita a qualifiche dove nulla sarà più scontato. E chissà che il nuovo formato non possa anche favorire colpi di scena clamorosi: in fondo, è proprio l’imprevedibilità a rendere questo sport unico.

Sezione: News / Data: Gio 09 ottobre 2025 alle 01:00
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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