É sempre strano come quando si apre il discorso del miglior pilota di sempre il nome di Alain Prost spesso sfugge anche ai più attenti. Eppure ha battuto spesso uno come Ayrton che quel discorso lo popola e lo anima. Eppure ha vinto quattro titolo mondiali, solo tre piloti ne hanno vinti di più. Eppure Prost è rimasto nell'ambito della Formula 1 come consigliere della Renault, ma in quel ruolo si ricordano tutti di Lauda e addirittura di un pilota di livello molto più basso come Helmut Marko e non di lui. Al podcast F1 Nation, il pilota francese racconta di com'è nata la rincorsa al quarto titolo, quello del 1993, quello conquistato con la Williams, dopo l'anno sabbatico: "Quando sono tornato in Portogallo, mi sono chiesto perché fossi tornato. È stato uno shock, fisicamente e mentalmente. Ero davvero in forma. Avevo il 5% di massa grassa sul mio corpo. Ma quando sono arrivato a settembre, avendo una condizione davvero buona per testare la Formula 1, mi sono sentito completamente perso. Questo significa che tutto quello che si fa fuori [dalla macchina] è importante, ma non tanto quanto tutto il lavoro all’interno di una vettura di F1. Tutti i muscoli che alleni, sono muscoli diversi. Tutta la fisiologia, la visione e tutto il resto…non puoi allenare quelle cose fuori dalla F1".

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Sezione: News / Data: Mer 16 giugno 2021 alle 08:45
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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