É sembrato come se solo la Ferrari si fosse fermata in Australia, mentre tutte le altre hanno continuato a correre. Questa è la sensazione con cui ce ne siamo andati a letto il sabato dopo le qualifiche. E forse è andata davvero così. Paolo Filisetti della Gazzetta dello Sport ha scritto un articolo sull'edizione odierna della Gazzetta proprio a questo riguardo. Mercedes, Red Bull, ma anche McLaren e Renault avrebbero continuato a lavorare, nonostante il blocco dello sviluppo imposto dalla Fia, causa Covid: "La Ferrari è parsa immobile. Binotto ha dichiarato che l’ampiezza degli interventi ha reso impossibile averli a disposizione in tempo per la doppia trasferta in Stiria  Red Bull, Mercedes, Renault e McLaren sono riuscite a produrre in tempo gli aggiornamenti disponendo di sole cinque settimane dopo la riapertura degli impianti. Da indiscrezioni provenienti dall’Inghilterra parrebbe che Oltremanica, ma non solo, un pool di aziende che collaborano stabilmente con diversi team di F1 sia stato impegnato a ritmo serrato nella produzione di pezzi loro richiesti tra fine marzo e inizio giugno. A Derby un’azienda specializzata in materiali compositi che annovera tra i suoi principali clienti la Mercedes sembra abbia dovuto produrre rapidamente diversi esemplari di supporti ala, profili, fondi. Un’altra, con sede ad Aylesbury, specializzata nella lavorazione delle superleghe per gli scarichi per motori ad alte prestazioni, fornitrice di Honda e Renault, avrebbe avuto richieste di nuovi terminali con preavviso minimo e consegna entro i primi giorni di giugno […] Un’altra ancora, l’unica con sede al di fuori dalla Gran Bretagna, nei dintorni di Monaco di Baviera, avrebbe realizzato in tempi record una nuova versione di MGU-K destinata alla Honda".

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Sezione: News / Data: Mer 08 luglio 2020 alle 10:00
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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