Il GP del Qatar ha sconvolto ogni previsione, con Max Verstappen che trionfa sulla pista dove la McLaren sembrava imbattibile, buttando via un'opportunità colossale. Giorgio Terruzzi sul Corriere della Sera esalta l'olandese come forza dominante, sottolineando come la sua Red Bull abbia capitalizzato ogni sbavatura rivale. Piastri ha chiuso secondo dopo la pole, Sainz terzo con la Williams scavalcando Norris quarto, mentre la lotta iridata resta aperta per Abu Dhabi con soli 12 punti tra il leader e l'olandese.

Terruzzi attacca: troppi errori in McLaren

Il giornalista non risparmia critiche ai papaya, definendoli immaturi sotto pressione nonostante la miglior monoposto in pista. "Verstappen sarà campione 2025 pure senza vincere tra una settimana, qui il suo team ha tenuto vivo lo spettacolo; Red Bull ha conquistato la gara, McLaren ha mollato quando contava, con immaturità evidente nonostante i tecnici superiori alla Ferrari, ma errori, esitazioni e caos sul campo", scrive Terruzzi. Piastri giovane ha steccato più volte ritrovando ritmo solo tardi, Norris ha oscillato tra solidità e cedimenti, rallentando nel finale e lasciando spazi a Sainz della Williams, lontana in classifica con 137 punti contro gli 800 McLaren.

Strategia confusa e rimpianti storici

Il colpo di grazia arriva dalle scelte ai vertici: gestione equidistante tra piloti che ha scontentato tutti, eco dell'errore Ferrari 2010 ad Abu Dhabi che costò il titolo ad Alonso. "Pasticci strategici al top, senza favorire nessuno dentro, scelta discussa; confusione letale come quella Ferrari, con rimpianti per figure come Domenicali, Alonso e Stella, bravo ma forse troppo etico in una guerra senza pietà". Verstappen avanza brutale tra il disordine altrui, Ferrari ormai fuori dai giochi in una stagione stagnante.

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Sezione: News / Data: Lun 01 dicembre 2025 alle 11:45
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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