Il tema del regolamento in Formula 1 è tornato prepotentemente alla ribalta dopo il Gran Premio di Imola. A rilanciare la questione è stato Max Verstappen, che ha criticato la rigidità delle norme attuali, a suo dire troppo restrittive per permettere ai piloti di gareggiare in modo naturale. Un concetto che ha trovato pienamente d’accordo anche Charles Leclerc, coinvolto in prima persona in una situazione controversa con Alex Albon.

Il monegasco, reduce da un sesto posto conquistato con fatica e qualche tensione via radio, ha ammesso di sentirsi condizionato costantemente da un regolamento che impone ai piloti di calcolare ogni azione al limite del millimetro, pena sanzioni potenzialmente decisive.

“Sì, è vero, quello che ha detto Max ha senso. Quando sei in macchina, pensi sempre a cosa puoi fare entro i limiti del regolamento, e provi a giocartela sfruttando ogni margine. Ma parliamo davvero di centimetri, e a 250 all’ora non è facile giudicare con precisione”, ha spiegato Leclerc ai giornalisti dopo la gara.

 

Il riferimento implicito è alla manovra su Albon, durante la quale Leclerc ha forzato leggermente la Williams fuori pista. Il team Ferrari, temendo una penalità, ha ordinato al proprio pilota di restituire la posizione per evitare sanzioni. Una scelta che ha lasciato perplessi molti osservatori, considerato quanto fosse borderline l’episodio. 

Proprio quell’episodio ha reso evidente quanto sia sottile la linea tra una manovra aggressiva e una ritenuta non conforme. Un’interpretazione soggettiva che spesso finisce per limitare lo spettacolo e la libertà di manovra in pista. Per Leclerc, il rischio è che i piloti passino più tempo a ragionare su cosa “non fare”.

Sezione: News / Data: Lun 19 maggio 2025 alle 23:12
Autore: F1N Redazione
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