F1 | Ferrari, Leclerc: "Ho dato l'anima! Tutto contro! Le soft? Lewis mi ha anticipato e..."

F1 | Leclerc sincero: “Frustrato, ma non ho rimpianti”

Charles Leclerc ha chiuso il Gran Premio di Imola in sesta posizione, dopo essere partito 11°, ma il risultato finale ha lasciato l’amaro in bocca al pilota Ferrari. Intervistato da Sky, il monegasco ha espresso tutta la sua frustrazione per una gara condizionata da fattori esterni, a cominciare dal timing sfortunato delle due neutralizzazioni.

“So di aver dato tutto quello che avevo, ho messo cuore e grinta in ogni giro, ma quando la Safety Car entra in pista nei due momenti peggiori possibili è davvero dura da accettare, sono frustrato di”, ha ammesso Leclerc con amarezza.

Il momento più delicato è stato verso il finale, quando Charles avrebbe voluto cambiare strategia per provare un’ultima rimonta, ma la situazione in pista lo ha spinto a essere più conservativo.

“In quel momento ho pensato di montare le Soft e tentare il tutto per tutto, ma Lewis ha fatto la sua mossa prima di me. A quel punto ho pensato che rischiare avrebbe potuto farmi perdere più di quanto avrei guadagnato. Rimanere fuori con le Hard è stato un azzardo, non avevo quasi più nulla da offrire sul piano del grip e difendersi era quasi impossibile”, ha raccontato.

Nonostante le difficoltà, Leclerc si è detto in pace con la propria prestazione: “Ho fatto il possibile, ho dato anche una mano a Lewis quando ho potuto. Non ho rimpianti. Ho cercato di lottare fino all’ultimo metro”.

Il numero 16 della Scuderia di Maranello ha poi riflettuto sulle critiche ricorrenti e sulla necessità, secondo molti, di passare dalle parole ai fatti: “Capisco i tifosi e anche i giornalisti. Ogni volta che veniamo a Imola diciamo che dobbiamo capire. Ma la verità è che in Formula 1 bisogna prima analizzare i problemi in profondità. I pezzi nuovi non servono se non sai esattamente dove intervenire”.

Leclerc ha confermato che il lavoro a Maranello è costante, ma le risposte tardano ad arrivare: “Ci sono indizi, delle direzioni da esplorare. Al simulatore stiamo provando davvero tante soluzioni, ma ancora non abbiamo trovato quella definitiva. Non vogliamo cambiare tanto per cambiare, serve un’evoluzione mirata”.