Helmut Marko non le manda a dire sugli olandesi di Red Bull. L’austriaco, pilastro della scuderia per decenni, ha aperto uno spiraglio sul suo addio a sorpresa, nato tra le dune del Qatar e concretizzato nel giovedì di Abu Dhabi. Niente rimpianti per il quinto titolo sfuggito a Max Verstappen, ma un j’accuse pesante contro chi ha cambiato le carte in tavola.

Il seme del divorzio in Qatar

Intervistato dal quotidiano olandese De Limburger, Marko ha riavvolto il nastro: l’idea di lasciare Red Bull ha preso forma durante il GP del Qatar, per maturare definitivamente alla vigilia dell’ultimo round ad Abu Dhabi. Ha liquidato con un’alzata di spalle il discorso sul Mondiale perso da Verstappen, bocciando senza mezzi termini il comunicato ufficiale della squadra. “Non entro nei particolari, ma quel comunicato senza capo né coda non l’ho digerito. In poco tempo è cambiato tutto nel team, credevi di conoscere la gente e invece scopri che non era così. Non aggiungo altro. Un quinto alloro per Max non avrebbe spostato di un millimetro le cose”, ha tagliato corto l’austriaco, lasciando intendere tensioni interne mai emerse pubblicamente.

Cambiamenti radicali e fiducia tradita

Le parole di Marko dipingono una Formula 1 in piena rivoluzione, dove anche i totem come lui finiscono per essere sacrificati sull’altare dei nuovi equilibri. Red Bull, travolta da un 2025 complicato con il dominio McLaren e le beghe interne, sembra aver accelerato un ricambio generazionale che l’austriaco non ha digerito. Verstappen resta il faro.

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Sezione: News / Data: Lun 15 dicembre 2025 alle 11:15
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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Paolo Mutarelli
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Paolo Mutarelli
Giornalista classe 1999, pubblicista dal 2022, laureato magistrale in Scienze Politiche e relazioni Internazionali nel 2025 all’Università La Sapienza di Roma. Il mondiale perso da Massa nel 2008 ha acceso la miccia di un bambino che ha iniziato a seguire la Formula 1 e la altre categorie del motorsport.
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