La Haas compie un passo strategico verso il futuro e prepara l’attivazione del nuovo simulatore, che dovrebbe diventare operativo tra maggio e giugno 2026. Il progetto, sviluppato in collaborazione con Toyota e con sede a Branbury in Inghilterra, rappresenta un tassello chiave nella crescita tecnica del team americano, anche se i tempi restano legati alla delicata fase di calibrazione.

Un progetto chiave per alzare il livello tecnico della Haas

Il nuovo simulatore rientra in una strategia più ampia con cui la Haas sta cercando di colmare uno dei gap storici rispetto ai top team, quello legato agli strumenti di sviluppo e di correlazione dati. Avere un simulatore di ultima generazione significa poter lavorare in modo molto più profondo su assetti, aerodinamica e comportamento dinamico della vettura, senza dipendere esclusivamente dal tempo in pista. La collaborazione con Toyota aggiunge ulteriore peso specifico al progetto, portando competenze e metodologie consolidate nel mondo del motorsport e dell’ingegneria avanzata.

Calibrazione e tempi, la fase più delicata del processo

Secondo le informazioni disponibili, l’obiettivo della Haas è rendere il simulatore operativo tra maggio e giugno del 2026, ma molto dipenderà dalla fase di calibrazione, notoriamente la più complessa e sensibile. Un simulatore, per essere realmente utile, deve restituire sensazioni e dati estremamente fedeli a quelli della vettura reale, e questo richiede tempo, confronti continui e un’enorme quantità di dati di riferimento. ù

Un investimento che guarda al medio termine

L’arrivo del nuovo simulatore non avrà effetti immediati sul breve periodo, ma rappresenta un investimento pensato per il medio e lungo termine. In un’era di budget cap, strumenti come questo diventano ancora più cruciali, perché permettono di massimizzare l’efficienza del lavoro tecnico senza aumentare i costi operativi legati alle attività in pista. Per la Haas, spesso costretta a inseguire sul piano dello sviluppo, poter contare su un simulatore all’altezza dei principali rivali significa aumentare la capacità di reagire agli errori e di anticipare le soluzioni. Il 2026, con il nuovo regolamento tecnico, sarà un banco di prova durissimo per tutti, e arrivarci con una struttura di simulazione finalmente completa potrebbe fare la differenza nel percorso di crescita del team di Kannapolis.

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Sezione: News / Data: Dom 14 dicembre 2025 alle 22:08
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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