Charles Leclerc ha commentato a caldo una gara ricca di episodi e tensioni dopo il Gran Premio di Imola, parlando ai microfoni di Sky UK. Il pilota Ferrari ha riflettuto su alcuni contatti ravvicinati avuti durante la corsa, in particolare con Pierre Gasly e Alex Albon, difendendo la propria condotta in un contesto che ha richiesto coraggio e determinazione.
“Questa è stata una di quelle gare in cui devi metterci l’anima e lottare con grinta. A volte devi essere aggressivo, senza esagerare, ma sapendo che superare il limite è un rischio concreto”, ha spiegato Leclerc, consapevole di aver disputato una corsa al limite sotto molti aspetti.
Partito dall’undicesima posizione, il monegasco ha ammesso che la situazione non è accettabile per un team come Ferrari: “Quando scatti così indietro, come pilota non riesco a farmene una ragione. Non possiamo accontentarci, e per questo ho scelto di rischiare”, ha dichiarato con tono deciso.
Leclerc ha poi parlato dei duelli più discussi della sua gara. In particolare, ha difeso il corpo a corpo con Gasly, ritenendo l’episodio un normale confronto di gara: “Con Pierre è stato un incidente di gara. Non credo di aver esagerato o di aver sbagliato qualcosa, è stato semplicemente un duello ruota a ruota duro ma corretto”.
Più delicato il confronto con Alex Albon, che secondo Charles ha toccato i limiti del regolamento, ma senza oltrepassarli: “Con Albon invece ci siamo davvero spinti al massimo. È stato il tipo di lotta in cui basta un niente per finire male. Ma in quelle fasi o ti butti o resti dietro”.
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