Non appena si muove la FIA, scontenta tutti. La decisione, abbastanza democristiana, presa nei confronti della Racing Point  ha sollevato nuove proteste da parte di Ferrari e McLaren che si sono accodate alle proteste iniziate dalla Renault, ma anche Toto Wolff che ha ribadito pesantemente il fatto che la Federazione non abbia un appiglio regolamentare sul quale penalizzare la scuderia di Stroll: "Che vantaggio avremmo ad oltrepassare la linea regolamentare fornendo alla Racing Point delle parti che a livello normativo devono essere costruite dalle diverse scuderie? Nessuno. Noi non lo faremmo. È un qualcosa che altri si inventano probabilmente perché sono arrabbiati con sé stessi. La sentenza è scaturita da un’interpretazione del regolamento che non esiste. Non c’è scritto da nessuna parte che non puoi utilizzare elementi acquisiti nel 2019 per realizzare la vettura del 2020. Le altre scuderie pensano che la Racing Point non abbia progettato nulla, invece non è così. I disegni forniti dalla Racing Point dimostrano che questo passaggio è avvenuto e c’è stata anche una nuova progettazione delle prese d’aria dei freni".

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Sezione: News / Data: Sab 08 agosto 2020 alle 10:55
Autore: Paolo Mutarelli / Twitter: @j_pablo99
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