Il lavoro di Laurent Mekies alla guida della Red Bull sta convincendo molti addetti ai lavori, ma non tutti vogliono sbilanciarsi. Nel weekend di San Paolo, Sebastian Vettel, presente in Brasile per portare avanti il suo progetto ambientale F1rest, è stato intervistato da Sky Sports ed è tornato a parlare della scuderia di Milton Keynes dopo l’addio di Christian Horner, uno dei temi più discussi dell’anno.

Vettel prudente sul nuovo corso Red Bull

L’ex campione del mondo ha scelto toni misurati, sottolineando come per lui sia ancora presto per giudicare la nuova struttura interna del team. Vettel ha spiegato la sua reazione al licenziamento di Horner con un commento schietto ma diplomatico. "Quando ho saputo della separazione sono rimasto spiazzato, Christian era parte integrante di quel gruppo sin dai primi giorni e conosceva ogni ingranaggio. Non ho abbastanza elementi per capire fino in fondo cosa stia cambiando davvero, perciò credo sia più corretto osservare e capire la direzione nei prossimi mesi". Una presa di posizione che non spegne i dubbi di chi teme un periodo di transizione più complicato del previsto.

Pur non entrando nei dettagli dell’organizzazione attuale, Vettel ha fatto intendere che il processo di rinnovamento potrebbe essere più complesso di quanto sembri dall’esterno. L’idea è che Mekies stia lavorando bene, ma l’impatto reale del cambiamento si misurerà solo nel medio periodo. Il nuovo equilibrio interno tra management, area tecnica e piloti resta tutt’altro che definitivo, soprattutto mentre la squadra continua a costruire la vettura che dovrà affrontare la rivoluzione regolamentare del 2026.

Il futuro di Vettel nel paddock resta un’incognita

Nella stessa intervista, il quattro volte iridato ha poi affrontato le voci sempre più insistenti su un suo possibile ruolo manageriale in Red Bull. Vettel ha ammesso di essere stato sfiorato dall’argomento, ma ha chiarito che finora non ci sono stati sviluppi concreti. "So che si è parlato tanto di me e di un ritorno con un incarico dirigenziale. Ho scambiato qualche parola con Helmut, ma non è andata oltre un paio di conversazioni informali. Nulla che possa essere definito un vero progetto".

L’ex pilota ha però confessato di aver ritrovato il piacere di seguire la Formula 1 dopo un periodo di distacco, lasciando una piccola porta aperta per il futuro. "Oggi sono sereno con la mia vita, seguo le gare, mi appassiono ancora e ho mantenuto rapporti con tante persone nel paddock. Non so cosa succederà tra qualche anno. Se dovesse arrivare la proposta giusta, con un ruolo sensato e una visione che posso condividere, forse la prenderei in considerazione. Ma sarà il tempo a decidere".

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Sezione: News / Data: Lun 17 novembre 2025 alle 16:08
Autore: Mirko Borghesi / Twitter: @@BorghesiMirko
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Mirko Borghesi
Editore e Direttore di F1 News, Mirko Borghesi è giornalista dal 2008. Regolarmente iscritto all'Odg, ha lavorato nel mondo del calcio, della politica e dello sport. Attualmente è capo ufficio stampa della Proracing Motorsport Academy di Fisichella, Cioci e Liuzzi; direttore artistico di AsiPlay, la tv dell'ASI, e collabora con diverse testate
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